DOMANI IL CONSIGLIO FEDERALE. DIFFICILE L'ALLARGAMENTO A 18 SQUADRE
Domani a Roma si terrà il Consiglio Federale della FIP, che delibererà sull'ammissione ai vari campionati. Da Bologna l'evento sarà seguito con la massima attenzione, perchè sia Virtus che Fortitudo sperano nel ripescaggio in serie A. Salvo sorprese però domani questo non succederà. Tutte le aventi diritto alla massima serie - compresa Caserta - hanno ricevuto il parere favorevole della COMTEC, e quindi dovrebbero essere ammesse senza problemi dalla Federazione.
L'unica squadra che rischia grosso è la Virtus Roma, che avrebbe pagato la prima rata dei contributi FIP con 24 ore di ritardo sulla scadenza del 7 luglio. I capitolini però sostengono di aver agito nelle regole, e hanno preannunciano battaglia legale in caso di esclusione. Trattandosi di una squadra di serie A2, questo non riguarda le bolognesi, la cui unica speranza è legata a un eventuale allargamento "preventivo" della serie A a 18 squadre, per evitare ricorsi sulla questione delle quattro squadre dissidenti e del loro "strano" ritiro dall'Eurocup con successiva partecipazione al sorteggio della stessa, una "stranezza" sottolineata ieri anche da Matteo Boniciolli.
Onestamente sembra difficile sperare che la Federazione accolga le obiezioni bianconere (e di riflesso, biancoblu), anche perchè dalla FIP hanno sempre fatto sapere - informalmente - di considerare regolare la posizione di Reggio Emilia, Trento, Sassari e Cantù dopo il loro ritiro dall'Eurocup, e di essere contrari all'allargamento a 18 squadre. Quindi domani bisogna aspettarsi semplicemente che tutte le 16 aventi diritto vengano ammesse alla serie A, e Virtus e Fortitudo alla serie A2. A quel punto le due bolognesi dovranno decidere se impugnare le decisioni del Consiglio Federale - come preannunciato dal GM bianconero Trovato, e ricorrere alla giustizia sportiva - anche se il Regolamento Esecutivo Settore Professionistico lo vieterebbe - oppure direttamente a quella ordinaria, nella speranza di ripetere il precedente di Venezia 2011.