Umberto Gandini, Presidente della LBA, ha incontrato i giornalisti prima della finale di Coppa Italia: “E’ trascorso quasi a un anno di distanza dalla mia elezione alla presidenza LBA e vedere una manifestazione così ben giocata e ben gestita ma senza pubblico è un grande dispiacere. Dopo aver disputato la Supercoppa a Bologna, sede della Lega Basket, siamo venuti a Milano, la città dove 50 anni fa fu fondata l’associazione dei club. Mi sembrava giusto avere le due città simbolo come protagoniste di questi eventi, ci auguravamo di potere proseguire in quel solco di speranza, una seminormalità che avevamo avuto nella Supercoppa. Purtroppo così non è stato, siamo di fronte ad una stagione senza pubblico; da ora in avanti l’auspicio è che le cose vadano a sistemarsi, compatibilmente con le norme che emetterà il Governo. E’ un momento in cui il basket italiano sta acquisendo interesse soprattutto grazie a società e sponsor che hanno moltiplicato i loro sforzi e stanno investendo tanto per offrire un prodotto di ottimo livello. Il nostro fine in questa occasione era creare un prodotto televisivo esaltandone la spettacolarità con l’obiettivo di tenere lo spettatore incollato alla televisione. E devo ringraziare le emittenti televisive che hanno fatto un grande lavoro.

Per quanto riguarda il nostro campionato, la situazione dopo il recupero di Varese è in pareggio vede tutte le squadre con lo stesso numero di parti e mi auguro una regolare prosecuzione della stagione regolare, prevedendo comunque regole per poter concludere comunque la stagione anche in caso di recrudescenza della pandemia. Ora lavoreremo con l’obiettivo di aumentare la professionalità del basket italiano con un approccio progressivo che qualifichi al meglio le società in tutti i settori. L’obiettivo primario è quello della sostenibilità per la pallacanestro italiano e lo facciamo in un anno in cui tutte le società stanno facendo grandi sforzi soprattutto a causa dell’assenza del pubblico e quindi dei ricavi del botteghino. La speranza in futuro è aumentare sempre più i ricavi in quelle che saranno le stagioni successive che costituiranno una sorta di anno zero: tutto questo in accordo con il presidente Petrucci, con il quale i rapporti sono straordinari ed è comune l’interesse per la crescita del basket. Tra gli obiettivi c’è anche quello di migliorare il rapporto con le scuole. Sicuramente la cosa che mi da più soddisfazione è che stiamo comunque giocando anche in una situazione sanitaria di emergenza creando equilibrio in tutta la classifica in attesa della sfida più importante che è quella di riportare il pubblico nei palazzetti. Il fatto che in nessuna fase della costituzione del nuovo Governo si sia pronunciata la parola sport è disarmante; attendiamo i fatti, l’assenza di un Ministro dello Sport, ci sarà comunque un Sottosegretario ad hoc e spero che possa essere competente sul mondo sportivo. Cercheremo anche di migliorare le infrastrutture anche se ci vuole realismo, perché conosciamo le difficoltà in questo ambiente: Brindisi e Cantù sono due eventi importanti, con due club che vogliono percorrere un sentiero importante per la costruzione di nuovi impianti. Lo sport è molto trainante anche per il turismo vi saranno tante opportunità con gli Europei di basket il prossimo anno e anche la creazione di nuovi palasport ci darà una mano. Quanto al numero delle squadre di Serie A la scorsa estate eravamo partiti con 16 squadre dopo che alcune squadre di A2 avevano rifiutato la nostra chiamata nella massima serie. Il fatto che ora ci siano squadre di questo campionato che non vedono l’ora di salire di categoria mi fa un po’ sorridere. Quando c’è un cambio di categoria cambiano i costi, mitigare la difficoltà di questo passaggio è sicuramente un obiettivo della Lega per permettere il consolidamento delle varie realtà”.

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