BIANCHINI: BOLOGNA MERITA DUE SQUADRE IN SERIE A. BONICIOLLI PROVVIDENZIALE PER LA FORTITUDO.
Valerio Bianchini è stato intervistato da Andrea Bonomo su Stadio.
Ecco un estratto delle sue parole
Sulla Coppa Italia 1998, primo trofeo della storia Fortitido. Quella squadra era attrezzatissima, ma non semplice da gestire. Avevamo Myers e Wilkins. Due giocatori molto forti, ma piuttosto egoisti. C'erano anche Fucka e Chiacig, senza dimenticare un grande playmaker come Rivers. Ma quando una squadra è di alto livello, non sempre le parti risultano compatibili. Ma noi riuscimmo anche in questo, sia sul piano psicologico che su quello tecnico. Lo dimostiammo con le vittorie contro Virtus e Treviso alla Final Four. Sapere di aver conquistato il primo trofeo della storia della Fortitudo è meraviglioso. Ma, allo stesso tempo, c'è anche un po' di amaro se ripenso a quel periodo. E questo perché, poi, sono stato esonerato nel momento in cui ero convinto che avremmo vinto lo scudetto.
Sul momento attuale di Basket City. Il ritorno in Serie A della Virtus, dopo un solo anno di A2, è un segnale importante. Speriamo che presto possa raggiungerla anche la Fortitudo. La Effe al momento gioca in un campionato che da una parte permette di sperimentare giocatori stranieri, che possono poi essere utili alla Serie A, e dall'altra consente di far crescere i giovani. Questo dovrebbe essere un obiettivo generale per permettere la maturazione dei ragazzi che escono dai campionati giovanili. Bologna merita di avere due squadre in A. Lo dico perché Basket City è stata l'emblema, non solo sportivo ma anche culturale, di un basket che riusciva a coinvolgere tutti gli sfrati sociali di Bologna. E questo rappresenta una vera e propria consacrazione per la pallacanestro.
Su coach Boniciolli. E' stato provvidenziale per la Fortitudo. Ha portato esperienza, entusiasmo e carisma. È uno sportivo di grande intensità, che non guarda soltanto alla tecnica e alla fisicità. Ma anche alla mente. È una garanzia per il ritorno della Fortitudo ad alti livelli. Così come lo sono anche i meravigliosi tifosi biancoblù.