Mercoledì Gilberto Sacrati e un suo ex giocatore ai tempi dei primi Eagles (stagione 2011/12) - Mauro Liburdi - si sono incrociati in un bar del centro, e la questione non è finita bene. Come riporta Francesco Pandolfi sul Il Resto del Carlino, l'ex patron della Fortitudo accusa Liburdi di averlo colpito con un cazzotto in faccia: Ero seduto ai tavolini del bar. Stavo guardando il cellulare e mi sono sentito colpire al volto. Ho alzato lo sguardo e ho visto Liburdi. È talmente alto e grosso che è impossibile non riconoscerlo.
Liburdi, che nell'ultima stagione ha giocato in serie B a Venafro, però nega: Ma che cazzotto in faccia? Faccio pugilato da anni, lo avessi colpito con un pugno ora non avrebbe avuto modo di parlare di questa storia.

L'oggetto del contendere è ovviamente economico, ovvero la cifra che Sacrati dovrebbe dare ancora a Liburdi dai tempi degli Eagles: Sacrati mi deve 25mila euro per i sei mesi che ho giocato per la Fortitudo, dal dicembre 2011 all’aprile 2012. L’anno scorso mi disse che avrebbe pagato tutto. Dopo un anno non mi ha pagato. Gli ho detto ‘dimmi che questi soldi non me li darai mai’. Invece no, continua a prendermi in giro. Quei soldi me li deve Sacrati, anzi, il mio contratto lo firmò proprio lui. Tutti noi ex tesserati della Fortitudo sappiamo che persona è e come siamo stati trattati. Sacrati pensa che i giocatori di basket possano essere presi in giro in questo modo. Ritengo di non aver fatto nulla di sbagliato e la settimana prossima farò in modo di rivederlo.

Sacrati, che ha sporto denuncia, nega di avere debiti con Liburdi: Ho fatto denuncia e passato tutto al mio avvocato. Io non gli devo nulla, perché in quel periodo io ho ceduto la società. Quindi mercoledì gli ho detto che stava sbagliando e che avrei chiamato i carabinieri, ma lui è andato via. Sono vittima di una storia in cui non c’entro niente.

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