Coach Stefano Michelini è stato ospite di Sport Club.
Alcune dichiarazioni



Sembrava un campionato solo per Milano e Bologna, eppure abbiamo visto Brescia e Tortona a dimostrare che anche in Italia ci possono essere sorprese. Sia per lo scudetto che per i playoff che per la salvezza: non possiamo sapere se vincendo a Pesaro ci sarebbe stato il dominio contro Trento, parlando della Fortitudo. Io penso che si debba ridurre semplificando, e dando tempo al tempo: Martino lo ha capito, mettendo Benzing da centro, dando spazio a Charalampopoulos e - lo dico con il sorriso - facendoci disperare per il poco utilizzo di Procida, che ultimamente ha un incredibile plus/minus. Ma la Fortitudo ha tutte le carte in regola per finire bene, e per ricordare la figura di Dario Danielli. Non stiamo a fare calcoli su quante se ne devono vincere, pensiamo soltanto alla prossima gara, pensiamo a Varese. Dove l'ambiente non è molto tranquillo, e dove rischiano di tornare ad essere in discussione: la Fortitudo dovrà ricordare come, all'andata, ci furono grandi prove degli esterni. L'esonero di Roijakkers? Io ho spesso scosso i miei giocatori ma non più di tanto, e se lui ha reiterato gli insulti allora la decisione della società è corretta. E ora la Effe, con il rientro di Fantinelli, non dovrà più stare con la lingua fuori anche se mancherà Feldeine: con questo roster si può salvare, dando minuti giusti ai giocatori di riferimento. Non so perchè sia stato mandato via Totè, che anche a Napoli sta giocando poco o niente, ma è Martino che ha il polso della squadra, e contro Varese dovrà fare tanta zona vista la struttura degli avversari.

La Virtus? Con l'arrivo di Hackett e Shengelia ha sette giocatori che possono dare 25' di intensità altissima, da Eurolega. Poi c'è Teodosic che può dare 15' di grande livello, il tiro di Belinelli, e Mannion. Che mi pare D'Artagnan all'arrivo a Parigi, che deve ancora andare a scuola dagli altri, più esperti. Nella prima fase, anche per problemi fisici, non lo aveva fatto. Pajola è tornato ad essere un fattore difensivo dalla panchina, quello che tutti ci aspettavamo e che aveva fatto grandi cose alla fine della scorsa stagione. Se mi ricorda Coldebella? Più Diamantidis, come atteggiamento e modo di vedere il proprio ruolo sul campo.

Gli infortuni sugli adesivi? E' anche una questione di condensa e di umidità, non solo di adesivi. In NBA hanno una aria condizionata altissima, forse non si faranno male cadendo ma per il clima freddo...

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