(Foto Mauro Donati)
(Foto Mauro Donati)

Flats Service Fortitudo Bologna – OWW Udine 87-81

Ridotta ai minimi termini dalle notizie che arrivano dall’infermeria (aggiungiamoci pure Teo Alibegovic, ricoverato per una polmonite), la Fortitudo che batte la capolista Udine gioca su situazioni nemmeno tanto ipotizzabili alla vigilia (doppiati gli avversari a rimbalzo) e sul ritorno a grandi livelli di Aradori, che esce dalla panchina per mettere i 20 punti che aiutano a portare a casa una vittoria davvero, come si suol dire, di cuore. Contro situazioni di sofferenza, fischietti – uno, in particolare – poco in giornata e con la voglia di dimostrare che Pesaro è stato un caso. Non sarà stata una vittoria alla Caja, giocando a farne uno più degli altri, ma nessuno si lamenta. Anzi.

Cronaca

Equilibri tutti da ridefinire (i primi tiri se li prende solo Battistini, o quasi), arbitraggio già ruvido e Hickey, dall’altra parte, che fa squadra da solo: ce ne sarebbe di che perdere la testa – mezza Fortitudo, panca compresa, rischia il tecnico già dopo pochi minuti – e si regge perché Udine, chissà perché, preferisce solo provarci da 8 metri piuttosto che sfruttare i maggiori centimetraggi. Ma è 16-20 al 10’.

Si fa con quel che c’è, tra fischiate lisergiche bipartizan e, per fortuna, una struttura difensiva che limita Hickey permettendo alla Fortitudo di mettere il naso avanti. Freeman e Aradori superano ostacoli di ogni genere per il 35-29, si domina a rimbalzo pur avendo Lilliput come sponsor, Udine continua a tirare solo da fuori, 42-37 Bologna al 20’.

Di colpo diventa una sparatoria, con Udine che capisce di poter anche andare in avvicinamento senza rischiare la morte e la Fortitudo che, almeno davanti, risponde con un Aradori in palla. Però si soffre, si torna sotto pur continuando a prendere tutti i rimbalzi possibili o quasi, perché dietro non si sa dove andare a coprire. E proprio dalla millesima carambola offensiva arriva il cesto di Cusin che fa chiudere il terzo quarto sul 63-64.

Serve un intervento dei compagni fischietti per convincere Percoco – largamente la peggior prestazione arbitrale vista da ‘ste parti da un bel po’ di tempo – a dare un tiro libero a Bologna, ma intanto Hickey torna a sparare, e lo sprint inizia da qualche passo indietro. Però c’è amalgama, come si suol dire, e il miliardesimo assist di Fantinelli per Freeeman (tre “e” e non per caso) è la ciliegina per un 9-0 che ribalta praticamente tutto. Si rischia dopo una persa brutta brutta, ma Aradori ne ha, ventella, chiusa.

Questa sera "Casa Virtus" su TRC alle 21.30
Andrea Costa, domani al Paladozza contro Omegna