OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA - MANITAL TORINO 73-54 (24-6, 38-21; 60-34)

Ancora viva, eccome. Nel giorno senza ritorno la Virtus ha dimostrato di avere ancora parecchia roba dentro, e ha semplicemente annichilito Torino con una partita perfetta, soprattutto dal punto di vista difensivo. E tra i tanti che hanno portato il loro mattone - piccolo e grande - i due che vanno citati per primi sono due italiani, Simone Fontecchio e Valerio Mazzola, che hanno dominato la partita anche in attacco, con trenta punti in due e canestri pesantissimi. Avessero giocato sempre così... era questa la frase ricorrente tra i quasi ottomila di Casalecchio, ma purtroppo così non è stata e nonostante la partita perfetta ci sarà ancora da soffrire fino all'ultima giornata.
Vincendo a Reggio Emilia i bianconeri sarebbero salvi con le loro forze, perdendo invece dovrebbero sperare nella sconfitta di Caserta in casa con Trento oppure nella sconfitta casalinga di Torino contro la già salva Pesaro, che ha conquistato la matematica permanenza in serie A battendo Cantù. Le squadre in gioco per l'unico posto da evitare sono quindi rimaste in tre: Virtus, Torino e Caserta.
Ma ci si penserà mercoledì 4 maggio, oggi contava vincere di almeno sei punti e lo si è fatto ampiamente. E se non altro, la Virtus si congeda dal suo pubblico nella maniera migliore, cogliendo la decima vittoria casalinga sulle undici stagionali.

Cronaca: 7725 spettatori, con nutrita presenza torinese. La tensione si taglia col coltello, e le prime storie tese tra Pittman ed Eyenga arrivano dopo un minuto e mezzo. La Virtus difende fortissimo, e va in bonus dopo pochi minuti. Bianconeri subito avanti 11-3, poi Vitali si prende un tecnico per aver urlato in faccia a Rosselli dopo averlo stoppato. Ma va bene, benissimo, perchè Fontecchio e Mazzola sono in versione extralusso, e la difesa pure: le Vu Nere vanno avanti 18-4 prima, e addirittura 24-6 a fine primo quarto.
Si riprende e arriva subito il +22 (30-8). Poi - quasi fisiologicamente - la Virtus si blocca e Torino inizia a giocare piazzando un 9-0. Ma sono ancora Mazzola e Fontecchio a rispondere, a metà il vantaggio bianconero è ancora ampiamente rassicurante: 38-21.
Dopo la pausa la Virtus torna in campo ancora con la faccia giusta, e ancora con Mazzola e Fontecchio (sempre loro) rivede subito il +22 (45-23). Ancora una volta Torino piazza un 9-0, ma di nuovo i bianconeri rispondono immediatamente. E quando si accende Collins, con due triple clamorose a fine terzo quarto, le Vu Nere volano: 60-34 al 30', con sberle reciproche finali tra Pittman e White, che costano un antisportivo a testa.
La partita è finita qui, e a inizio ultimo quarto si arriva subito al +31. C'è tempo per i (prevedibili) fischi a Mancinelli (che prima della partita si era visto dedicare anche uno striscione a proposito della sua presunta scarsa virilità) e i cori contro la Fortitudo - visti anche gli striscioni fossaioli di oggi - ma soprattutto tanto tanto garbage time, con un occhio al campo e l'altro al netcasting degli altri risultati. Quello che contava principalmente era Caserta, sconfitta a Brindisi. A Bologna finisce 73-54.
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