IL DERBY DI NATALE E' DELLA VIRTUS: 94-62
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – POMPEA FORTITUDO BOLOGNA 94-62 (22-11, 45-25; 65-46)
Il derby di Natale ha un solo padrone, ed è la Virtus che ha vinto 94-62 dominando la partita fisicamente e tecnicamente. La Fortitudo, che già pativa l’assenza di Daniel, è andata subito sotto e non ha mai dato l’impressione di poter ribaltare la partita, con le principali bocche da fuoco – Aradori e Robertson - praticamente fuori partita. Gli zero falli fatti nel secondo quarto, che è quello che ha deciso la partita, sono un indicatore chiaro in tal senso. La Virtus invece ha fatto esattamente la partita che voleva, dal primo all’ultimo minuto. Weems dominante (32 con 9/11 da due e 4/5 da tre), Teodosic in doppia cifra di assist, e la capacità di trovare sempre (o quasi) il miglior tiro possibile. Insomma, in campo si è vista praticamente una squadra sola, e il divario a un certo punto è diventato pesantissimo, avvicinandosi al record storico.
Sugli spalti del PalaFiera, invece, tutto pieno: 8785 il dato ufficiale, con tanti tifosi della Fortitudo.
Cronaca: si parte col ricordo di Chicco Ravaglia, nel ventennale della morte. In quintetto Virtus c’è Milos Teodosic, per la prima volta in stagione. I bianconeri partono forte, con difesa dura e vari recuperi, e dopo 5’ sono avanti 16-7, con ottimo Weems. In assenza di Daniel, Martino è costretto a usare un quintetto con Mancinelli da numero cinque. Hunter fa una gran schiacciata al volo, e al 10’ il punteggio è 22-11, con la Effe a quota 5 perse.
La differenza fisica tra le squadre si vede, e la Fortitudo quasi mai riesce a prendere tiri facili. La Segafredo macina il suo gioco, e senza particolari problemi arriva al +22 (40-18), con tripla di Cournooh. La Effe va in rottura prolungata, e non spende falli in tutto il secondo quarto. 45-25 a metà.
Dopo la pausa Weems è scatenato, e segna 13’ punti in 4’, con totale onnipotenza. Il massimo vantaggio sale al +24, la Effe prova a resistere con Fantinelli e Cinciarini, e al 30’ il punteggio è 65-46.
Ultimo quarto: ancora Weems, che fa onestamente quel che vuole. Il pubblico bianconero esulta ironicamente quando Aradori segna, ma dietro l’ex di turno nulla può contro Weems, che fa canestro da ogni parte e arriva a quota 32. Il massimo vantaggio arriva al +30 (84-54), e Djordjevic dà ampio spazio alle seconde linee. La Fortitudo aspetta solo la fine, e incassa schiacciate da Baldi Rossi e Nikolic. Finisce 94-62.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – POMPEA FORTITUDO BOLOGNA 94-62 (22-11, 45-25; 65-46)
VIRTUS: Gaines 5 Deri 0; Pajola 1; Baldi Rossi 2; Markovic 7; Ricci 8; Cournooh 7; Hunter 15; Weems 32; Nikolic 2; Teodosic 5; Gamble 10. All. Djordjevic
FORTITUDO: Robertson 12; Aradori 10; Cinciarini 12; Mancinelli 2; Franco NE; Dellosto NE; Leunen 0; Buscaroli NE; Sims 16; Fantinelli 10; Stipcevic 0. All Martino
(Foto Virtus Pallacanestro)
Il derby di Natale ha un solo padrone, ed è la Virtus che ha vinto 94-62 dominando la partita fisicamente e tecnicamente. La Fortitudo, che già pativa l’assenza di Daniel, è andata subito sotto e non ha mai dato l’impressione di poter ribaltare la partita, con le principali bocche da fuoco – Aradori e Robertson - praticamente fuori partita. Gli zero falli fatti nel secondo quarto, che è quello che ha deciso la partita, sono un indicatore chiaro in tal senso. La Virtus invece ha fatto esattamente la partita che voleva, dal primo all’ultimo minuto. Weems dominante (32 con 9/11 da due e 4/5 da tre), Teodosic in doppia cifra di assist, e la capacità di trovare sempre (o quasi) il miglior tiro possibile. Insomma, in campo si è vista praticamente una squadra sola, e il divario a un certo punto è diventato pesantissimo, avvicinandosi al record storico.
Sugli spalti del PalaFiera, invece, tutto pieno: 8785 il dato ufficiale, con tanti tifosi della Fortitudo.
Cronaca: si parte col ricordo di Chicco Ravaglia, nel ventennale della morte. In quintetto Virtus c’è Milos Teodosic, per la prima volta in stagione. I bianconeri partono forte, con difesa dura e vari recuperi, e dopo 5’ sono avanti 16-7, con ottimo Weems. In assenza di Daniel, Martino è costretto a usare un quintetto con Mancinelli da numero cinque. Hunter fa una gran schiacciata al volo, e al 10’ il punteggio è 22-11, con la Effe a quota 5 perse.
La differenza fisica tra le squadre si vede, e la Fortitudo quasi mai riesce a prendere tiri facili. La Segafredo macina il suo gioco, e senza particolari problemi arriva al +22 (40-18), con tripla di Cournooh. La Effe va in rottura prolungata, e non spende falli in tutto il secondo quarto. 45-25 a metà.
Dopo la pausa Weems è scatenato, e segna 13’ punti in 4’, con totale onnipotenza. Il massimo vantaggio sale al +24, la Effe prova a resistere con Fantinelli e Cinciarini, e al 30’ il punteggio è 65-46.
Ultimo quarto: ancora Weems, che fa onestamente quel che vuole. Il pubblico bianconero esulta ironicamente quando Aradori segna, ma dietro l’ex di turno nulla può contro Weems, che fa canestro da ogni parte e arriva a quota 32. Il massimo vantaggio arriva al +30 (84-54), e Djordjevic dà ampio spazio alle seconde linee. La Fortitudo aspetta solo la fine, e incassa schiacciate da Baldi Rossi e Nikolic. Finisce 94-62.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – POMPEA FORTITUDO BOLOGNA 94-62 (22-11, 45-25; 65-46)
VIRTUS: Gaines 5 Deri 0; Pajola 1; Baldi Rossi 2; Markovic 7; Ricci 8; Cournooh 7; Hunter 15; Weems 32; Nikolic 2; Teodosic 5; Gamble 10. All. Djordjevic
FORTITUDO: Robertson 12; Aradori 10; Cinciarini 12; Mancinelli 2; Franco NE; Dellosto NE; Leunen 0; Buscaroli NE; Sims 16; Fantinelli 10; Stipcevic 0. All Martino
(Foto Virtus Pallacanestro)