Alla fine sono arrivati i due punti, e sostanzialmente è l’unica cosa che conta. La Virtus di ieri era in condizioni di tale emergenza che non si può guardare troppo per il sottile, anche se Varese oggettivamente era messa persino peggio (soprattutto sotto canestro). I padroni di casa, su cui coach Roijakkers sta facendo un grandissimo lavoro, hanno fatto una partita encomiabile, resistendo a ogni tentativo di fuga bianconero e arrivando a giocarsela fino all’ultimo tiro.
La Segafredo ha provato a fare una partita intelligente, sfruttando i propri punti di forza, ad esempio i mismatch fisici a favore di Pajola - ottima prova la sua - e la maggior stazza sotto canestro, dove Jaiteh si è confermato in un grande momento di forma. Purtroppo però vari momenti di blackout difensivo - emblematico il secondo quarto da 32 punti subiti - e ingenuità varie hanno fatto sì che si arrivasse a un finale punto a punto decisamente pericoloso, che comunque è stato premiato dalla vittoria: Weems ha segnato, Beane ha messo un solo libero, e quel punticino di vantaggio è bastato fino alla fine, perchè poi hanno sbagliato tutti.

Presi i due punti, e rimasta in scia di Milano, la Virtus ora è chiamata a resettare immediatamente e a prepararsi per il big match di Valencia, che ieri ha vinto a Madrid. Bisognerà però sperare di recuperare qualcuno, perchè in queste condizioni si tratta di una sfida proibitiva.

(foto Virtus Pallacanestro)

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