FORTITUDO - RECANATI, IL PREPARTITA
Padrona del proprio destino, in una fine di regular season dove ne giocherà due in casa e una in trasferta, alla Fortitudo ad occhio e croce basterebbe una sola vittoria tra queste tre gare (e Chieti, all’ultima, potrebbe essere davvero una sfida tra chi ne ha e chi, invece, già alla prenotazione ferie) per essere dentro. Chiaro che non si ragiona alla meglio che niente, e quindi è normale che si cerchi di migliorare la propria posizione senza se e senza ma. La Fortitudo potrebbe flottare tra il sesto e l’ottavo posto, quindi andando poi ad incrociare qualcuno tra il terzo e il primo posto nel girone Ovest, conscia di non avere l’eventuale bella in casa. Difficile capire chi, vista la fagiolata che c’è al vertice degli occidentali, quindi rimandiamo i calcoli alla prossima puntata.
Per ora si gioca, con l’ennesima settimana di allenamenti dove, al momento dell’appello, qualcuno ha marcato visita: Sorrentino per un po’ e Daniel per un altro po’, Malanni di stagione, magari facendo notare che il di stagione da queste parti pare infinito, ma intanto si ragiona con Amoroso che ha una settimana in più di allenamenti, e con il concetto già visto che in questa truppa, come si suol dire, tutti sono utili e nessuno indispensabile. Poi si vedrà, perché nei playoff, al netto dell’arrivarci, ci si dovrà provare tutti, nessuno escluso.
Recanati, quindi. Ermo colle che all’andata fece gioire la Fortitudo, che proprio da quelle parti vinse la prima gara esterna della stagione. E’ anche vero che i marchigiani potrebbero vincere il premio all’ospitalità, dato che sul proprio campo hanno concesso l’altrui gol 11 volte su 14. Meno peggio in trasferta, dove in 4 occasioni hanno portato a casa il risultato, tra cui il recente sacco di Verona. Poco da chiedere al campionato, oggi come oggi, dato che Recanati eviterebbe i playout solo per una serie di miracoli, e al massimo potrebbe cercare di evitare il penultimo posto, rincorrendo quindi Jesi che ora è avanti di una vittoria. Da poco ha lasciato la squadra l’americano Adam Sollazzo, arrivato mesi addietro per sostuire Shane Gibson, con firma di Lenzelle Smith, 20 domenica contro Brescia. A lui e al pericoloso centro Kenny Lawson (20+10) si dovrà fare attenzione, non dimenticando tra gli italiani l’ex Virtus Lauwers (6.5 ma statistiche ormai figlie dell’età) e l’ala Pierini, che gioca a Recanati da quando in Italia c’erano ancora gli Etruschi.
Si gioca ore 18, Paladozza, con dirette canoniche.
Photo by Fabio Pozzati / Iguana Press / Fortitudo Eternedile Bologna