VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – UMANA REYER VENEZIA 84-85 OT (15-23, 35-40; 59-61, 80-80) 

La Virtus trova la prima sconfitta stagionale tra le mura della Segafredo Arena. Succede contro Venezia al termine di una partita, lunga 45 minuti, che l’ha vista inseguire fin dai primi minuti. I bianconeri sono apparsi con poche energie e non hanno avuto la solita aggressività difensiva subendo il funambolo Tucker. La Virtus ha trovato il supplementare attraverso l’orgoglio di Belinelli, ma alla fine il successo è andato meritatamente a Venezia che ha avuto un po’ più di lucidità nel finale trovando il canestro della vittoria da un chirurgico Wiltjer. Per la Segafredo si tratta della seconda sconfitta consecutiva in campionato, che la fa scendere al terzo posto in classifica. 

La cronaca

Cronaca: Dobric e Cacok fanno parte del quintetto iniziale che parte in modo prigro. Tucker ha la mano caldissima e la Virtus insegue fin da subito. Banchi ruota i suoi uomini, ma il canestro avversario è piccolissimo. Quando Brown Jr e Wiltjer colpiscono da oltre l’arco per la Segafredo è notte fonda: 10 – 23. Un mini parziale di 5-0 - tutto di Belinelli sul finire del primo quarto ha il sapore del brodino.


Entra Dunston, al posto di Cacok, e rifila due stoppate per far capire subito che sotto canestro ci sarà un’aria diversa. L’eroe di Vitoria, Belinelli, prova a caricarsi la squadra sulle spalle da buon capitano, ma le energie sue e dei suoi compagni stasera sono poche e la Reyer mantiene la testa avanti. La prima linea difensiva bianconera fatica a contenere il primo passo della coppia Tucker-Brown Jr. Alla Virtus basta alzare un po’ il livello difensivo ed innescare Shengelia per riavvicinarsi. Il primo tempo si conclude 35 – 40 con distacco che poteva essere molto più pesante visto lo sforzo profuso. 10 per Belinelli, 14 per Tucker.

Belinelli

Il pubblico della Segafredo Areno si aspetta una reazione al rientro dagli spogliatoi e invece è sempre Venezia la squadra più reattiva in campo. Un parziale di 9 – 2 degli uomini di Spahija riporta in dote agli ospiti un vantaggio in doppia cifra (37 – 49). Cordinier stasera fa più danni della grandine e Banchi lo sostituisce con Pajola. L’entrata in campo del playmaker azzurro è provvidenziale. Con lui in campo cambia radicalmente la pressione difensiva della Virtus che comincia a sciogliersi in attacco e trova la parità attraverso una tripla di Abass. La Reyer chiude in vantaggio anche la terza frazione di gioco dopo un bel canestro di Casarin. 59 – 61 al 30simo.
 

Wiltjer è chirurgico e fa malissimo a Bologna che in un amen risprofonda a -9 (61 – 70). La Virtus prova a rientrare a testa bassa, senza metterci concentrazione. La mente è annebbiata dalle recenti fatiche delle ultime settimane. Il salvatore della patria si chiama Marco Belinelli che segna nove punti di fila per riportare a contatto la Segafredo. Nell’ultimo minuto succede di tutto. Prima gli arbitri fischiano fallo tecnico a Shengelia mentre Venezia sta facendo la rimessa dal fondo, poi Dunston si divora un canestro da sotto con la Virtus a -2. La Segafredo prova a fare fallo, ma gli arbitri non fischiano nulla e la Venezia sbaglia il tiro permettendo ai padroni di casa di pareggiare a quota 80 con una schiacciata di Shengelia. Overtime.


Ora alla stanchezza di Bologna si somma quella di Venezia e gli errori si moltiplicano. I canestri di Pajola illudono, poi Wiltjer segna il canestro che decide il match. La Segafredo ha il tiro per vincere la partita, ma la tripla di Shengelia si infrange sul ferro. Finisce 84 – 85. 

Il Tabellino

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – UMANA REYER VENEZIA 84-85 (15-23, 35-40; 59-61) 

BOLOGNA: Cordinier 7; Lundberg 0; Belinelli 24; Pajola 13; Dobric 6; Mascolo 2; Cacok 2; Shengelia 13; Hackett 8 ; Polonara 0; Dunston 0; Abass 9. All. Banchi

VENEZIA Spissu 4; Tessitori 7; Casarin 4; De Nicolao 3; O’Connell 0; Janelidze NE; Parks 7; Brooks 8; Wiltjer 14; Vanin NE; Brown Jr 13.; Tucker 25. All. Spahija

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