Matteo Fantinelli è stato intervistato dal Resto del Carlino.
Un estratto delle sue parole.

Adesso sto bene, e anche se non ho ancora affrontato il 5 contro 5 sto facendo gli esercizi a metà campo con un po’ di contatti. Non ho fretta sebbene la voglia di tornare a giocare sia tanta: sono fermo da 4 mesi.
Tra 20 giorni si parte con Pesaro. Iniziamo subito forte, c’è una rivalità molto alta e sarà una partita tosta. Noi ci stiamo preparando per farci trovare pronti e iniziare con il piede giusto. E’ un po’ tutto nuovo e oltre alla tensione c’è la curiosità di vedere le altre squadre e gli altri giocatori in un campionato che sarà molto diverso rispetto a quelli precedenti.

L’attesa per il derby? Sento poca attesa perché è una gara che ci sarà tra quattro mesi ed è una partita a sé che giochiamo contro un avversario che punta a vincere il campionato mentre il nostro obiettivo è la salvezza. Faremo due campionati anche dal punto di vista dei traguardi molto diversi e loro hanno una squadra che potrebbe giocare in Eurolega. Conosciamo l’importanza che ha quella partita per i nostri tifosi e per la città, però, al di là di quella non ci salveremo passando per il derby. Ci sono tante partite prima, noi giochiamo a Pesaro, poi siamo in casa con Venezia e, infine andremo a Varese e così via. La nostra salvezza passa da tutti questi incontri presi uno per volta.

Si è fatto un'idea sui valori del campionato? No, a parte Milano e la Virtus che saranno un po’ più forti delle altre, mi sento abbastanza ignorante perché in A non ci ho mai giocato. Magari posso dire che anche Venezia e Sassari saranno superiori, ma oltre non vado.

Come vive l’idea dell’esordio in serie A? Con entusiasmo e la voglia di scoprire di quando si affronta una cosa nuova. Ho tanto da imparare.

( Foto Fabio Pozzati / ebasket.it )

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