(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)
(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

Basterebbe guardare la classifica, anche solo dopo due (altrui) giornate, e capire che la faccenda è complessa: imbattute sono Cremona, Rieti, Milano e - ne parleremo - Rimini. Le corazzate? Tutte già agonisticamente deflorate, compreso lo sfondone casalingo di Pesaro, mercoledì sera. Insomma: c'è confusione nell'aria, e in questo panorama ci sta che la Fortitudo di domenica scorsa possa sentirsi in buona compagnia. Non è un alibi, perchè prima o poi (si spera prima) andrà trovato un modo per non imbarcarne 90 a botta, ma per capire che, adesso, tutto è possibile.

Una Fortitudo che in settimana ha lavorato per migliorare la condizione dell'acerbo Panni, che ha salutato il rientro da neobabbo di Mian, e che giocherà nella curiosa condizione di essere alla seconda trasferta consecutiva senza aver ancora messo piede al Paladozza. Cosa che avverrà mercoledì prossima, e che porterà in Azzarita una squadra con già una discreta cronologia alle spalle, Supercoppa compresa. Vedremo cosa sarà, perchè anche la gara di dopodomani tanto facile non lo è.

Rimini, quindi. Obiettivo playoff e vincere qualche derby. Mercoledì ci sono riusciti in quello ibrido di Piacenza, ma è chiaro che la Fortitudo è un'altra cosa. Imbattuti, già in archivio lo scalpo prestigioso di Udine, e quindi entusiasmo a mille. Attenzione sull'asse americano Johnson-Robinson, ma intanto a Piacenza ha spanierato l'esterno Grande (ventello), mentre lo scuola Virtus Camara sa che se vuole davvero esplodere questa è l'occasione giusta. Comunque, un buon roaster (cit.).

Si gioca domenica, ore 18. Diretta LNP Pass e Radio San Luchino

Belinelli: ho paura di smettere. A 38 anni voglio far vedere che sono ancora capace di aiutare la squadra
La Virtus Imola sconfitta a Mestre