La partita perfetta, nel momento decisivo della stagione. Troppe volte alla Virtus era mancata la faccia giusta o la necessaria intensità per 40 minuti, ad esempio nelle ultime due uscite. Ma ieri no.
Di questo bisogna dare sicuramente merito a coach Sasha Djordjevic, che ha saputo motivare a dovere i giocatori dopo due partite opache, ha fatto scelte decise (come Cournooh in quintetto e i soli 7 minuti per Aradori, che dietro faceva fatica a difendere su Pallson) e ha gestito la squadra con cambi frequentissimi, che hanno consentito di avere giocatori sempre freschi e quindi di mantenere sempre alta l’intensità difensiva. Poi, da questo punto di vista, avere Martin a disposizione, oltre a un super Cournooh, ha fatto decisamente la differenza, ma quella di ieri è stata davvero una vittoria di squadra, dal Punter del primo tempo a M’Baye nell’ultimo quarto, passando per la seconda unità con Cappelletti e Baldi Rossi che ha fatto il break nel secondo quarto. Poi Kravic (20 di valutazione) Taylor, Chalmers, Qvale... davvero tutti utili alla causa. Avversari tenuti a 58 punti e vittoria a rimbalzo, le due chiavi sono state queste. Il tutto contro una squadra davvero ostica, che non ha mai mollato.

E così, dieci anni dopo, la Virtus si qualifica di nuovo per una Final Four europea. L’asticella, alzata in corso d’opera dalla proprietà, è stata superata, e un altro obiettivo è stato centrato. Il percorso è partito da lontano, con la vittoria del girone che ha garantito alla Segafredo di avere il ritorno in casa in entrambe le serie playoff, e ieri il pubblico del PalaDozza si è fatto decisamente sentire.
Ora, il 3 e il 5 maggio, la Virtus potrà giocarsi le sue carte sapendo di non avere nulla da perdere. Delle altre qualificate, solo il Bamberg - che ha fatto fuori i campioni in carica dell’AEK - sembra di un’altra categoria.
La qualificazione frutterà anche un premio in denaro alla società, che dipenderà dal piazzamento finale. La squadra quarta classificata riceverà 140mila euro, la terza 200mila, la seconda 400mila e la vincitrice 1 milione di euro.
Dove si giocherà? Come è noto, la Unipol Arena è impegnata con un evento di pattinaggio, e il PalaDozza sembra davvero troppo piccolo per ottenere il "placet" FIBA. Si vedrà nei prossimi giorni, intanto la Virtus ha dimostrato a tutto il mondo del basket che l’intenzione di tornare ad alti livelli c’è, ed è decisamente concreta.

(foto FIBA Europe)

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