LE ULTIME CHIACCHIERE DA SPIAGGIA SUL MERCATO DI BASKET CITY
Ok, il tempo sembrava ancora buono (e qui lo scrivente fa gli scongiuri, necessitando la presenza del sole nel prossimo weekend, dato che non crede poi tanto a quelle scemenze tipo sposi bagnati sposi fortunati), ma ormai l’estate stava per finire, e anche se le spiagge erano ancora murate di bipedi alla ricerca dell’ultimo sole, i nostri due eroi erano ormai pronti per riportare tutto in città. Non era più tempo di sognare: le squadre erano state fatte, il mercato era chiuso, e ora i loro beniamini erano in fase di preparazione. Ancora poco più di un mese, e il campo avrebbe iniziato a dare i primi responsi.
Piccy - Bel lavurir, il vostro presidente. Prima spara contro di noi, poi chiede scusa: bella roba. Pensare, prima di dire cosacce, gli sembra troppo difficile?
Bavvy - Guarda che il nostro presidente è Romano Bertocchi, e a parte qualche bacio a Pittis di cosacce non ne fa. Se parli di Sabatini, sai come è fatto, per cui forse non si dovrebbe nemmeno dare tanto spazio alle sue esternazioni. Piuttosto, non è che rosicate per via di una squadra, la nostra, fatta bene, e la vostra invece che sembra fatta di seconde scelte. Non dico fatta di nostri scarti, perché in fin dei conti su Huertas ci stavamo lavorando anche noi, ma di seconde scelte: volevate Basile, due di picche. Volevate tenere Bagaric, altro due di picche…
Piccy - Non so che dirti. Abbiamo iniziato il mercato con Savic e Sacrati che facevano le foto sotto l’icona di Basile, abbiamo chiuso con un nigeriano scozzese, che vai te a capire di cosa stiamo parlando. In effetti diamo l’impressione di aver girato attorno a obiettivi, e averne scelti altri: però forse, rispetto alla gallina vecchia, abbiamo scelto carne giovane. Può essere il classico discorso della volpe e dell’uva, ma così è. Voi invece? Ok, tutti bravi, va bene. Avete il folletto NBA, che dalla conferenza stampa di ieri sembra ci fosse più gente a sentire il suo primo “ciao” che non a vedere l’Eurolega l’anno scorso, avete gli omoni sotto canestro, però voi siete i primi ad avere dei dubbi: sull’allenatore, sul proprietario, su tutto…
Bavvy - Ma no, alla fine siamo felici, e infatti tanta gente che voleva passare l’anno prossimo al cinema ha cambiato idea, e si è abbonata di nuovo. Ma è anche vero che poi, dopo l’estate, c’è tanta voglia di basket che uno vuole vedere le partite, è curioso, e non pensa tanto ai nomi. Poi figurati: dopo un anno di Conroy e bagagli vari, ci voleva poco per riavviarci…
Piccy - Certo, poi voglio vedervi alla prima sconfitta: giocatori fuori rosa, allenatori in dubbio, sventolaportafogli… Il problema è che voi volete vincere subito, senza permettere alla squadra di amalgamarsi, e se le cose non vanno bene fin dal primo giorno, iniziano i malumori.
Bavvy - Ah, siete bravi voi, che applaudite sempre, e sembra che quel che conta sia vincere le partite sugli spalti e non in campo.. Cmq dai, ora abbiamo un mese di tempo per vedere il precampionato, che sappiamo non contare niente, e poi…
Piccy - Tal degh. L’anno scorso in settembre l’Upim di Mazzon sembrava pronta a vincere tutto, poi facciamo 2-0 nelle prime due di campionato, poi si è visto come è andata a finire. In verità, dovremmo farci bendare per un mese, e arrivare al cinque ottobre senza sapere nulla di quanto successo in queste partite contuntubo. Poi non c’è nemmeno la Carisbo Cup…
Bavvy - Peccato per voi, era l’unica cosa che vincevate…
Piccy - Voi nemmeno quella…
Bagnino - Oh, invece di parlar sempre di basket, venite a saldare il conto della spiaggia?
Prove tecniche di Virtudo: i due tifosi si unirono in uno sguardo d’odio verso il bagnino, e iniziarono a contrattare per lo sconto. “Gli abbonamenti costano caro!” muggirono, ma in Romagna da questo orecchio non ci sentivano. L’estate era finita: ora, un mese di partite inutili, e poi sarebbe stato campionato.