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Tre partite per chiudere il discorso primo posto. Tre partite per garantirsi (con buone probabilità) la posizione di partenza migliore nei playoff. Da qui a metà aprile la Virtus si gioca una fetta importantissima, per non dire decisiva, del suo campionato. Reggio Emilia e Piacenza, con l’intermezzo comunque delicato (per il precedente dell’andata) con San Lazzaro, diranno una volta per tutte il ruolo dell’attuale capolista nella serie C gold di quest’anno.
Ma andiamo con ordine: sabato 2 aprile, alle 21, al PalaRuggi arriva il Basket 2000 Reggio Emilia. Gli emiliani sono l’unica delle quattro big di testa che all’andata regalò un dispiacere ai ragazzi di Alfieri (all’epoca i ragazzi di Bettazzi). Guglielmo e compagni hanno un conto in sospeso con loro e un successo sabato, magari pure ribaltando la differenza canestri (si parte da -7), metterebbe quattro utilissimi punti di distacco tra Imola e Scandiano. Un bottino che, con il turno di riposo ancora da scontare, sarebbe a dir poco utile.
Dopo il Basket 2000, la Virtus giocherà di nuovo in casa, questa volta al consueto orario delle 18 di domenica 10, contro il Bsl San Lazzaro. Il divario in graduatoria non può e non deve spaventare i gialloneri, ma il precedente dell’andata (che, ricordiamolo, spinse Bettazzi alle dimissioni) obbliga comunque alla prudenza.
Ultima, ma non ultima, la trasferta contro Piacenza. Il successo di dicembre contro gli emiliani fu una delle vittorie più belle, anche per il carico emotivo, della Virtus, la prima della seconda gestione Alfieri. Passare indenni sul campo della corazzata biancorossa sarà tutt’altro che facile, ma a quel punto la strada sarà comunque tutta in discesa.