IL DOPOPARTITA DI TREVISO-VIRTUS
Il primo posto matematico della Virtus arriva al termine di una serata in cui sono stati battuti diversi record del campionato. 113 punti segnati e 149 di valutazione, tirando con il 76.5% da due e soprattutto il 63% da tre. 17/27, dopo il 2/24 di mercoledì. A questo proposito, Scariolo in conferenza stampa ha risposto con una battuta ai preziosi consigli di Pierferdinando Casini.
Detto che la Segafredo ha avuto un grande approccio, e parimenti Treviso ha opposto da poca a nulla resistenza, il che non è affatto bello per una squadra che ancora non è salva (in caso ipotetico di arrivo a tre a 22 con Fortitudo e Napoli retrocederebbe) la 15° vittoria consecutiva sigilla il primo posto a fine regular season con due partite di anticipo e un record di 25 vinte e 3 perse. Non succedeva dal 2000/01, l’anno del Grande Slam. Poi non era più capitato, nemmeno in A2, e qualcosa vorrà dire.
Nulla è garantito, come ha detto Scariolo, perchè i giochi si fanno adesso: mercoledì a Valencia, e poi ai playoff dal 15 maggio in poi. Però senza dubbio il primato certifica che da ottobre ad aprile la Segafredo è stata la miglior squadra del campionato, perdendo solo tre volte, e facendolo nonostante l’incredibile quantità di infortuni della prima parte di stagione. E dopo la Coppa Italia le Vu Nere hanno decisamente cambiato passo: record di 17 vinte e una persa, 10-0 in campionato e 7-1 in Eurocup. Sicuramente merito dell’innesto di Hackett e Shengelia, ma non solo.
Vincere aiuta a vincere, senz’altro. Ma la cosa ancora più importante è che i bianconeri sembrano arrivati nel momento clou in grande stato di forma. Questo potrà fare la differenza, a Valencia e ai playoff.