DOMATTINA ITALIA-AUSTRALIA. LE PAROLE DI SACCHETTI E TONUT
Tokyo. La sfida più difficile del girone. Inutile girarci intorno, quella con l’Australia di domani a Saitama (ore 10.20 in Italia, le 17.20 in Giappone) è di sicuro l’impegno più ostico che attende gli Azzurri in questa prima fase.
Il convincente esordio contro la Germania ha aperto nel modo migliore possibile i Giochi Olimpici della Nazionale di coach Sacchetti. La vittoria contro i tedeschi ha un duplice valore: ha avuto il merito di rimettere gli Azzurri in ritmo partita a tre settimane esatte dall’impresa di Belgrado e soprattutto ha fruttato due punti d’oro contro una diretta concorrente in lizza per un posto ai quarti di finale.
Con il morale alle stelle e i piedi per terra, i ragazzi di coach Sacchetti dovranno vedersela con una delle potenze mondiali della pallacanestro, una squadra che all’ultimo Mondiale, in Cina nel 2019, si è classificata quarta perdendo la finalina contro la Francia (67-59) dopo essersi arresa in semifinale (95-88) alla Spagna poi Campione del Mondo.
Così il CT: “Aver vinto contro la Germania ci ha dato ulteriore motivazione. I ragazzi stanno bene insieme e come si è visto non hanno perso la brillantezza di Belgrado. Questo ci sta permettendo, nei momenti di difficoltà, di venirne fuori alla grande. Ora le cose si complicano ancora, perché siamo ai Giochi Olimpici e perché è giusto così. Siamo venuti a Tokyo per confrontarci con i migliori ed è esattamente quello che vogliamo fare. L’Australia non ha bisogno di nessuna presentazione: hanno fisico, talento ed esperienza e ogni volta che competono lo fanno per arrivare fino in fondo. Andremo in campo per fare le nostre cose come sempre, cercando di sorprenderli con le nostre armi e con la forza di un gruppo che ogni giorno supera i propri limiti”.
I 18 punti realizzati contro la Germania sono valsi a Stefano Tonut il career high in Nazionale. La sua solida prestazione è stata una delle chiavi della vittoria Azzurra di Saitama: “Come non vedevamo l'ora di giocare con la Germania, ora non vediamo l'ora di incontrare l'Australia. Abbiamo fatto un giorno di riposo, oggi sessione d'allenamento per essere pronti domani. Lo spirito e il morale sono molto alti. Siamo carichi per questa esperienza, e la vittoria all'esordio ci ha rasserenato ancora di più. Affronteremo un avversario tostissimo, come del resto lo sono tutti qui a Tokyo. L'Australia è molto fisica, con tantissimi giocatori NBA, molta esperienza e che gioca molto bene. Non a caso è una delle candidate per la vittoria finale. Noi dovremo andare in campo con la nostra aggressività e cercando di fare la nostra partita. Se saranno più bravi di noi, gli daremo la mano, però noi dovremo uscire a testa alta in qualsiasi caso. Scenderemo in campo con la mente sgombra, portandoci dietro i buonissimi segnali della partita con la Germania, e partendo dalla difesa per esprimerci al meglio in attacco".
L’Australia è una formazione guidata, in campo e nel cuore, da Patty Mills, atleta straordinario che il Comitato Olimpico locale ha voluto come suo portabandiera alla Cerimonia di Apertura dei Giochi di Tokyo il 23 luglio scorso (insieme alla nuotatrice Cate Campbell). Il playmaker classe 1988, alla sua quarta Olimpiade, è divenuto così il primo australiano “nativo”, dunque aborigeno, ad avere l’onore di guidare la spedizione Aussie in una edizione dei Giochi. “Da fiero uomo Kokatha, Naghiralgal e Dauareb-Meriam, penso che tutto ciò sia incredibile – ha detto – e per me è un momento di forte emozione, posso sentirla fin nelle mie ossa”. Mills, così come il suo compagno di squadra Aron Baynes, è stato compagno di squadra di Marco Belinelli a San Antonio nel 2014, anno in cui gli Spurs conquistarono l’Anello NBA in finale contro i Miami Heat.
Coach Brian Goorjian, subentrato nel frattempo a Lemanis, ha confermato otto undicesimi della squadra mondiale, rendendola ancora più forte con gli inserimenti di Matisse Thybulle, guardia di Philadelphia, Dante Exum, playmaker di Houston, Duop Reath, fresco campione di Serbia con la Stella Rossa e Josh Green, compagno di squadra di Nicolò Melli quest’anno a Dallas e di Nico Mannion al college di Arizona nel 2019/2020.
Quarta Olimpiade anche per Joe Ingles, ala classe 1987 che prima di sbarcare in NBA ha giocato tanto in Europa con Granada, Barcellona e Maccabi Tel Aviv (un’Eurolega del 2013/2014).
Tutte le partite della Nazionale maschile saranno in diretta su Rai Due (durante il live potranno esserci flash da altri campi gara in caso di possibili medaglie Azzurre) e su discovery+ e Eurosport Player.
I tabellini
Italia-Germania 92-82 (22-32, 21-14, 25-26, 24-10)
Italia: Spissu ne, Mannion* 10 (2/5, 2/5), Tonut* 18 (6/8, 2/5), Gallinari 18 (4/7, 2/2), Melli* 13 (3/5, 2/5), Fontecchio* 20 (2/8, 5/5), Tessitori (0/1), Ricci ne, Moraschini 8 (1/2, 1/2), Vitali M.* 3 (1/1 da tre), Polonara (0/6 da tre), Pajola 2 (1/1). All: Sacchetti
Germania: Bonga* 13 (3/4, 2/4), Saibou 6 (3/4, 0/1), Lo 24 (3/3, 6/9), Giffey* 3 (0/2, 1/1), Wimberg, Voigtmann* 3 (1/2 da tre), Benzing (0/2 da tre), Wagner 12 (3/9, 0/1), Wank, Barthel* 5 (1/5, 1/1), Thiemann 4 (2/3, 0/2), Obst* 12 (0/2, 4/9). All: Rodl
Australia-Nigeria 84-67 (23-23, 20-17, 15-12, 26-15)
Australia: Goulding (0/1, 0/1), Mills* 25 (2/8, 5/8), Green (0/1), Ingles* 11 (2/7, 2/5), Dellavedova* 8 (0/1, 2/4), Sobey, Thybulle 7 (2/4, 1/2), Exum 11 (3/9, 1/2), Baynes* 4 (2/5), Landale* 4 (0/1, 0/1), Reath 2 (1/1), Kay 12 (5/9, 0/1). All: Goorjian
Nigeria: Okpala* 4 (2/4, 0/1), Agada 2 (1/2, 0/1), Udoh (0/1), Metu 2 (1/2, 0/1), Emegano 12 (1/3, 3/4), Oni* 2 (1/2, 0/1), Okafor 4 (2/2), Okogie* 11 (3/5, 0/2), Vincent* 7 (0/1, 1/6), Nwora 10 (2/6, 2/6), Nwamu 3 (1/2 da tre), Achiuwa* 10 (4/9). All: Brown
Gli Azzurri
#0 Marco Spissu (1995, 184, P)
#1 Niccolò Mannion (2001, 188, P/G)
#7 Stefano Tonut (1993, 194, G)
#8 Danilo Gallinari (1988, 208, A)
#9 Nicolò Melli (1991, 206, A)
#13 Simone Fontecchio (1995, 203, A)
#16 Amedeo Tessitori (1994, 208, C)
#17 Giampaolo Ricci (1991, 202, A)
#24 Riccardo Moraschini (1991, 194, G)
#31 Michele Vitali (1991, 196, G)
#33 Achille Polonara (1991, 205, A)
#54 Alessandro Pajola (1999, 194, P)
All: Meo Sacchetti
Ass: Lele Molin, Piero Bucchi, Paolo Galbiati
Australia
#4 Chris Goulding (1988, 192, G, Melbourne)
#5 Patty Mills (1988, 183, G, San Antonio Spurs – NBA)
#6 Josh Green (2000, 196, G, Dallas Mavericks – NBA)
#7 Joe Ingles (1987, 203, A, Utah Jazz – NBA)
#8 Matthew Dellavedova (1990, 193, G, Melbourne)
#9 Nathan Sobey (1990, 190, G, Ipswich Force)
#10 Matisse Thybulle (1997, 196, A, Philadelphia 76ers – NBA)
#11 Dante Exum (1995, 198, G, Houston Rockets – NBA)
#12 Aron Baynes (1986, 208, C, Toronto Raptors – NBA)
#13 Jock Landale (1995, 211, C, Melbourne)
#14 Duop Reath (1996, 210, C, Stella Rossa – Serbia)
#15 Nicholas Kay (1992, 206, A, Real Betis – Spagna)
All: Brian Goorjian
Ass: Matthew Peter Nielsen, Adam Caporn
I Precedenti contro l’Australia
27 partite (14 vinte/13 perse)
4 partite giocate di Giochi Olimpici (2 vinte/2 perse)
La prima: XXI Giochi Olimpici, 25 luglio 1976 (Montreal), Italia-Australia 79-72
L’ultima: Amichevole, 3 agosto 2007 (Bormio), Italia-Australia 86-54
La vittoria più larga: Amichevole, 3 agosto 2007 (Bormio), Italia-Australia 86-54 (+32) e Amichevole, 14 agosto 2000 (Bormio), Italia-Australia 92-60 (+32)
La sconfitta più pesante: Goodwill Games, 27 luglio 1990 (Seattle), Italia-Australia 78-106 (-28)
Torneo di basket maschile – Gruppo B (Saitama Super Arena)
Domenica 25 luglio
Germania-Italia 82-92
Australia-Nigeria 84-67
Classifica*
Australia 2 (1/0)
Italia 2 (1/0)
Germania 1 (0/1)
Nigeria 1 (0/1)
*FIBA assegna 2 punti per la vittoria e un punto per la sconfitta
Mercoledì 28 luglio
Nigeria-Germania (03.00 italiane, 10.00 locali)
Italia-Australia (10.20 italiane, 17.20 locali)
Sabato 31 luglio
Italia-Nigeria (06.40 italiane, 13.40 locali)
Australia-Germania (10.20 italiane, 17.20 locali)
Martedì 3 agosto
Quarti di finale
Giovedì 5 agosto
Semifinali
Sabato 7 agosto
Finali
Gli altri gruppi
Gruppo A
Domenica 25 luglio
Iran-Repubblica Ceca 78-84
Francia-Stati Uniti 83-76
Mercoledì 28 luglio
USA-Iran
Repubblica Ceca-Francia
Sabato 31 luglio
Iran-Francia
USA-Repubblica Ceca
Classifica
Francia 2 (1/0)
Repubblica Ceca 2 (1/0)
Iran 1 (0/1)
USA 1 (0/1)
Gruppo C
Lunedì 26 luglio
Argentina-Slovenia 100-118
Giappone-Spagna 77-88
Giovedì 29 luglio
Slovenia-Giappone
Spagna-Argentina
Domenica 1° agosto
Argentina-Giappone
Spagna-Slovenia
Classifica
Slovenia 2 (1/0)
Spagna 2 (1/0)
Giappone 1 (0/1)
Argentina 1 (0/1)
La formula
Il torneo Olimpico si disputa dal 25 luglio al 7 agosto. Le 12 squadre qualificate sono divise in tre gironi da quattro formazioni ciascuno. Accedono ai quarti di finale le prime due classificate di ogni girone e le due migliori terze. Per determinare gli accoppiamenti dei quarti di finale verrà effettuato un sorteggio: le tre squadre vincitrici dei tre gironi e la migliore seconda saranno inserite nella prima urna mentre le rimanenti due squadre seconde classificate e le due terze saranno inserite nella seconda urna. Le squadre nello stesso girone della prima fase non potranno essere sorteggiate l’una contro l’altra.