Il sindaco di Bologna Matteo Lepore è stato sentito da Valerio Baroncini per il Carlino. Un estratto dell'intervista.

"Ricordo il parquet arancio con le righe nere. Io, bambino. Con mio padre al PalaDozza: era come un tempio, di dimensioni spropositate. Un immenso catino dove il pubblico urlava e io, cinno, ero immerso dentro. Totalmente. Roberto Brunamonti in campo, che campione! Poi, con lui, ho avuto diversi colloqui in Comune. E mi ha fatto sorridere ripensare a quel cinno, che poi è diventato assessore e sindaco. Ma con il basket sempre nel cuore.
Il derby è uno dei momenti più attesi dell'anno, un po' come il Natale. Poi ci mancava, abbiamo dovuto aspettare un po'. Adesso entrambe le squadre sono nella massima serie, ma se penso al derby che si giocò in Legadue, beh, è stato uno dei più partecipati di sempre. Un grande spettacolo.
Amo entrambe le tifoserie. La ricchezza di Basket City e della pallacanestro in generale è il suo popolo. I tifosi della Fossa hanno fatto la differenza, più di una volta. Quelli della Virtus dimostrano un grande attaccamento. E poi ci sono giovani, adulti, ragazzini, bambini, nonni. Fortitudo e Virtus sono più di due squadre.
I playground? Solo nell'ultimo anno, come amministrazione comunale ne abbiamo fatti dodici. E' un sistema da mantenere e da ampliare. Ne nasceranno due di fianco al PalaDozza, oltre a quello che avremo sul tetto. La domanda di sport è in aumento, soprattutto per basket e e volley. E noi come Comune ci siamo.
Il Museo del basket? Il Covid, purtroppo, ha causato dei ritardi. Ma contiamo di inaugurare entro la metà del 2022. C'è stato un aumento dei costi dovuto al prezzo dei materiali, ma non ci fermiamo. La struttura avrà un respiro ampio, sarà immersiva e con uno sguardo nazionale.
Il PalaDozza aprirà le porte a tifosi, atleti e a chiunque vorrà scoprire la storia italiana del basket. Sarà un elemento attrattivo per la zona e per l'intera città. Un modo per ripartire e attrarre turismo ed economia. Lo stesso ragionamento vale per gli altri impianti cittadini.
L'Eurolega? Un sogno nel cassetto. A Barcellona, durante un viaggio, si è parlato proprio di quali sarebbero stati i campi migliori dove riavere l'Eurolega e tutti erano concordi sulla nostra città. Questo perché Bologna si nutre di basket, Bologna è il basket, è uno dei luoghi più ambiti. Tifo per la Virtus, tutti lo sanno. Ma tifo soprattutto per la città, per la pallacanestro. Perché possiamo andare sempre più in alto"

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