Giacomo Galanda è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Un estratto delle sue parole.

Mancio troppo vecchio? Io ho giocato fino a 39 anni. Mancinelli conosce l'ambiente della Effe, in cui è nato e cresciuto ed in cui è poi ritornato, è un valore aggiunto e ha l'esperienza per giocare in Serie A. Se in A2, nella stagione appena andata in archivio, avesse fatto danni, capirei maggiormente qualche critica. Però se lui se la sente e ha sempre dato un contributo alla squadra, la categoria fa poca differenza. Magari in Serie A potrà stare in campo meno minuti, pur essendo comunque importante: le partite si decidono nei momenti chiave. Non contano solo i punti, rimbalzi e le percentuali. E' fondamentale ad esempio come ci si rapporta con i compagni e con l'arbitro. Mancio è un riferimento. Sulla sua conferma non ho alcun dubbio.

Il reparto lunghi della Fortitudo conferma Mancinelli, Leunen e Pini. A prescindere dal ruolo e dal fatto che sono tutti lunghi, credo che il passaggio di categoria non debba per forza essere foriero di stravolgimenti. Confermare il più possibile un gruppo che ha dominato in A2 come la Fortitudo è una buona scelta perché aiuta a conservare la chimica in un nuovo campionato.

Il rischio è avere poco atletismo? La squadra che ha dominato la A2 è stata allestita con giocatori di livello che conoscono la Serie A La differenza di atletismo con la categoria superiore non deve spaventare. Come strategia io cercherei di rinnovare il maggior numero possibile di giocatori. Poi è fondamentale fare una scelta: puntare sulla tattica, l'esperienza e la chimica di squadra o sulla fisicità. L'ideale è il giusto equilibrio, perseguendo un'idea, una filosofia chiara di gioco. L'esperienza che ho avuto come manager e come osservatore mi conferma che è utile affidarsi a giocatori esperti ed italiani: la pallacanestro non è fatta solo di atletismo.

Tornerà il derby in Serie A. Non voglio "gufare" nessuno. Ma negli ultimi anni tutte le squadre salite dalla A2 hanno disputato i playoff il primo anno. Mentre è chiaro che se la Virtus avrà il budget che sembra (14 milioni di euro arca) punterà più in alto che alla Supercoppa.

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