FORTITUDO - ROSETO, IL PREPARTITA
Sospirando di sollievo per la questione di Ruzzier (il coach non sembra esattamente il prototipo del possibile prossimo pontefice, ma evidentemente le preghiere sono state esaudite), sperando di recuperare un po' di Candi, la Fortitudo si prepara alla gara con Roseto sapendo che si tratta di un big match, con tifoserie gemellate e avversaria che qualche ambizione ce l'ha eccome. In un momento storico un po' complesso, dato che ormai è chiaro che ogni sconfitta apre una serie di processi non sempre giustificati. A Imola non è andata bene, di certo un piccolo passo indietro rispetto alla brillante gara (almeno in attacco) di Ferrara c'è stato. Magari, ecco, servirebbe un attimo di equilibrio tra le esaltazioni post primo derby regionale e i dubbi del secondo derby regionale. Il coach dice di non avere dubbi sul dare la propria fiducia ai giocatori, amen. Il polso della situazione ce l'ha, credito deve averlo, per cui la quale, come cantava la recentemente polemica Heather Parisi.
Cose da migliorare ci sono, come il servire a dovere Knox (che ha patito la mancanza di Candi, domenica) e la continuità di tanti. Però, un po' di equilibrio servirebbe: Nikolic non può essere visto come lo straniero perfetto in caso di vittorie, e un inutile gregario nel caso della prima sconfitta dal suo arrivo. O considerare Raucci (acciaccato durante questo inizio settimana) e Italiano, tra i tanti, eccellenti agonisti nella buona sorte, e dei sopravvalutati nella cattiva. Ripetiamo: aver alzato l'asticella delle aspettative comporta un attendersi risultati, ma una certa aria, a quanto pare, è di chi non sembra accettare le sconfitte. Staremo a vedere.
Roseto, quindi. 7-3 di record, ergo qualcosina di meglio rispetto alla Fortitudo, per una squadra che è tornata a vincere (faticosamente il derby con Chieti) dopo aver lasciato le penne nei big match con Treviso e Mantova. Gara dell’ex per Valerio Amoroso, che sui social ha già scherzato con l’amico – e successore – Stefano Mancinelli: per lui, tornato in Abruzzo, 11+7 di media senza grandissime percentuali. Molto gira attorno alla guardia americana Smith, che viaggia a 27 di media pur con discreta frenata nelle ultime battute, anche a causa di acciacchi. 57% da 2, 40% da 3, anche qualche rimbalzo in dote per il miglior marcatore, fin qua, di tutta la categoria. In crescita invece il lungo Brandon, arrivato a campionato in corso e con cifre (9+6) che sottovalutano le recenti, migliori, prestazioni. Altro ex è Robert Fultz, che ha 34 anni, e fa anche strano a scriverlo, per chi lo vide crescere, ormai 3 lustri fa: per lui 8 punti e quasi 6 assist di media (secondo nel girone). Allena Emanuele Di Paolantonio, per una Roseto che non nasconde di voler puntare alla parte alta della classifica.
Si gioca giovedì, Paladozza, ore 18. Diretta tv su TRC
(foto Pierfrancesco Accardo Photography)