VIRTUS, IL PUNTO DOPO BELGRADO

La dura legge del back to back. La Virtus torna dal suo viaggio nell’est europeo con zero punti in tasca e vari dubbi in più. L'occasione sprecata è quella di Kaunas - che peraltro ieri ha battuto il Barcellona, a conferma che in questa Eurolega chiunque può battere chiunque - mentre ieri sera alla Stark Arena i bianconeri non sono sostanzialmente scesi in campo. Forse stanchezza, di sicuro pessimo approccio, 90 punti subiti e praticamente nulla da salvare, se non parzialmente le prove di Weems e Bako.
Che il Partizan dopo la beffa milanese avrebbe fatto di tutto per vincere era palese, ma la Segafredo ha steso a Punter e compagni un bel tappeto rosso. Una sconfitta netta, che ricorda molto quella di Eurocup - sullo stesso campo - di gennaio 2020.

Al momento i numeri bianconeri in Eurolega sono abbastanza impietosi, e parlano dell’attacco peggiore della competizione, con appena 64.7 punti segnati, e terzultimo posto in classifica con dietro solo Bayern e Stella Rossa. E' ancora ovviamente presto per trarre qualsiasi conclusione, e Scariolo a inizio stagione era stato chiaro nel dire che non ci doveva esaltare eccessivamente per due vittorie in fila - finora non pervenute - e non deprimere dopo due sconfitte. Bisognerà provare a fare così, sapendo che comunque la prossima partita sulla carta è proibitiva (Real Madrid in trasferta) ma anche che a breve tornerà Shengelia, da cui ci si aspetta una bella mano.
Nel frattempo però non si può non notare che alcuni giocatori in Eurolega giocano davvero poco - Belinelli e Mannion su tutti - e che il reparto lunghi è in chiara difficoltà. E quindi ci si deve interrogare se questo roster è adeguato per quello che è l'obiettivo societario - che Scariolo ha ribadito anche ieri - ovvero essere nel gruppo di squadre che si giocherà i playoff fino alla fine, in una competizione durissima e spietata.
Dopo aver visto il gruppo al completo, si trarranno delle conclusioni e nel caso si potrà agire di conseguenza. Perchè in campionato il tempo non è un problema, mentre l’Eurolega - pur con una regular season lunghissima - non aspetta.

(Foto Virtus Pallacanestro)