FIAT TORINO - VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 65-67 (22-16, 34-41; 47-51)

Vittoria playoff, forse. Dopo essere finita subito a -12, la Virtus ha alzato il tono difensivo e ha vinto con pieno merito a Torino, in una partita che dalla fine secondo quarto in poi l’ha vista di fatto sempre avanti. Davvero ottima la prova offensiva di Lawson (18), ma la partita è stata vinta in difesa, e qui non si può non citare la partita eccezionale di Alessandro Pajola, che ha davvero cambiato la partita. Sesta sconfitta in fila per Torino, che con lo 0-2 contro le Vu Nere è praticamente fuori per la lotta playoff. I bianconeri invece sono in piena corsa. Poi bisognerebbe anche parlare del clamoroso tentativo di suicidio delle Vu Nere, che ha portato Torino dal -7 a 2’ ad avere il tiro per la vittoria, ma sorvoliamo, perché questi due punti sono davvero troppo importanti.

Cronaca: si parte con insulti reciproci delle tifoserie per Aradori e Mazzola (probabili multe). In campo è Torino a partire forte, subito 17-5 con 12-0 di parziale dopo il 5 pari iniziale. Dopo l’inizio shock la Virtus prova a ricomporsi e a difendere meglio – con Pajola dentro - e con un paio di canestri di Lawson torna a -6. Il centro californiano viene poi bersagliato dal trash talking di Vujacic, ma non succede altro. 22-16 al 10’.
Lawson continua a essere la prima opzione offensiva della Segafredo. Per lui altri 7 punti consecutivi e 24-23. La Vu mette anche il naso avanti con tripla di Ndoja, e poi si va di sorpassi e controsorpassi continui. Slaughter ha grossi problemi di falli, e fa il terzo. Poco male, perché Lawson fa sempre canestro, ma davvero sempre: 11 nel quarto e 15 a metà. Pajola dà un ottimo contributo difensivo, e con tripla di Lafayette i bianconeri vanno avanti 34-40. Stavolta in rottura prolungata ci va Torino, e con un libero di Aradori le squadre vanno al riposo sul 34-41, per un secondo quarto da 25-12 per le Vu Nere.
Secondo tempo: all’inizio in campo si vede una palla da pallavolo, ovviamente gioco fermo. Baldi Rossi ha grande impatto, e arriva il +10 sul 36-46. A questo punto Torino inizia a difendere – soprattutto con Washington – e la partita diventa caotica. Vujacic con due canestri firma il -4, e Pelle in contropiede il 47-49. In attacco la Virtus va in rottura prolungata, Torino ha più volte il tiro del sorpasso ma li sbaglia tutti. Ndoja mette un tiro pesantissimo, e al 30’ il parziale è 47-51.
Ultimo quarto: si parte con recupero di Blue per la schiacciata di Washington, risponde Slaughter. Pajola è assolutamente sul pezzo, e subisce antisportivo da Blue, con due liberi a segno. Garrett entra in partita, ma lo fa anche Aradori: 54-59 al 35’. La partita diventa una vera e propria bagarre, saltano gli schemi e si vede parecchia confusione. Vujacic sbaglia due volte la tripla del pareggio, di là Stefano Gentile mette qualcosa di davvero pesante: 56-62 a 3’. Washington sbaglia due liberi, ma poi mette la tripla del -3 a 2’26. Liberi di Baldi Rossi, e 59-64. Garrett sbaglia, Lafayette no, e sembra finita qui. Anzi no, perchè Torino non molla, e arriva a -3 nell’ultimo minuto. Aradori pesta la linea, e Garrett firma il facile -1 a 36”. E con un altro attacco folle arriva la seconda infrazione di campo consecutiva, e a 19” Torino tira per vincere. Ma Vujacic la perde in maniera banale, e a questo punto è vinta davvero. Liberi di Aradori, sbaglia il secondo e finisce 65-67.

FIAT TORINO - VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 65-67 (22-16, 34-41; 47-51)
TORINO: Blue 0; Garrett 7; Pelle; Vujacic; Poeta; Boungu Colo 3; Washington 17; Mazzola; Tourè NE; Mittica NE; Stodo NE; Mbawke 13. All. Galbiati
VIRTUS: Gentile A. NE: Chessari NE; Umeh 0; Pajola 2; Baldi Rossi 7; Ndoja 8; Lafayette 9; Aradori 12; Gentile S. 7; Lawson 18; Slaughter 4. All. Ramagli
2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91