Petrucci, "Complimenti a Virtus e Fortitudo. Mi ricandiderò"
Gianni Petrucci è stato sentito da Andrea Tosi per la Gazzetta dello Sport. Un estratto dell'intervista.
Le grandi piazze
Bologna è tornata Basket City al 100%. Complimenti alla Virtus e al suo presidente Zanetti, premiato col collare d’oro del Coni per i suoi meriti sportivi, e all’a.d. Baraldi. Sull’altro fronte, applaudo il presidente Tedeschi e la sua Fortitudo che riempie il PalaDozza in A-2: uno spettacolo. Milano è sempre Milano. Segnalo anche la ripresa di Roma col ritorno allo storico palazzetto di Piazza Apollodoro che ospiterà le Finali di Coppa Italia della Lega Nazionale.
In Eurolega Virtus e Milano le vedo entrambe ai playoff. Bologna è seconda, va veloce e sicura. Milano è in ripresa, conosco il Dna vincente di coach Messina: con lui e il presidente Dell’Orco ora l’Olimpia porta il suo tesoro alla Patria, alludo ai giocatori italiani che sta valorizzando, ultimi Flaccadori e Bortolani.
L'esonero di Pozzecco
Devo richiamare le dichiarazioni inopportune del presidente Tony Parker contro il Poz. Conosco il francese, le qualifico trés mauvaise (pessime) e offesante (offensive). Non basta essere stati grandi giocatori per diventare grandi presidenti. Mi risulta che pure in passato Parker sia caduto in altrettanti infortuni verbali. Sono dispiaciuto per Poz, ma conosco decine di tecnici esonerati e poi vincenti. L’esempio di Meo Sacchetti fa scuola: la Fortitudo lo licenziò, poi lui vinse il Preolimpico. Poz si ritufferà a tempo pieno nel lavoro con la Nazionale in coppia con Datome, nuovo capo delegazione: col digì Trainotti che sta seguendo un paio di possibili passaportati - non faccio nomi - faranno il meglio per l’Italia.
La ricandidatura
Ho una malattia: mi diverto a prendere insulti social quando mi ricandido. Perciò lo rifarò. Il mio mandato scade nel 2025. Arriverò al 2029 troppo vecchio? I limiti di un mandato dovrebbe stabilirli solo l’Onnipotente, non gli umani