Le parole dalla sala stampa dopo FC Barcelona - Virtus Segafredo Bologna

Luca Banchi

Complimenti al Barcellona per la grande vittoria. Per quanto riguardo noi, dispiace per la performance, per la mancanza di fisicità e aggressività. Non abbiamo mai segnato più di 17 punti in quarto, e finito con statistiche modeste. Loro hanno controllato i rimbalzi, avuto seconde opportunità, noi non siamo stati uniti e consistenti come squadra. Abbiamo mancato l'opportunità di giocare questa partita come la giusta aggressività. Quando giochi con un avversario di questo livello non puoi finire così, spesso nei quarti non abbiamo raggiunto il bonus. Loro sono stati duri, noi no. Ora guardiamo avanti e pensiamo alla prossima, che dovremo approcciare in maniera molto diversa, l'Eurolega non perdona se performi sotto il tuo standard, e fino a oggi il nostro standard è stato molto alto.
 

Solo 57 punti

La loro fisicità e aggressività ha fatto la differenza. Noi siamo stati solidi nel primo quarto, pur con qualche errore. Ma dal secondo quarto non abbiamo più risposto così. La loro difesa è stata di alto livello, ma è il livello a cui vogliamo competere trovando soluzioni. 

Shengelia 

Siamo nel day-by-day. Abbiamo avuto parecchi infortuni negli ultimi due mesi. Stasera ci sono stati i primi minuti per Dobric, e ci aspettiamo di vedere Shengelia presto in azione. Ha bisogno di rimettersi in forma, come Dobric e come ha dovuto fare Mickey dopo due infortuni ravvicinati. Ma il format è questo, non c'è tempo di allenarsi, si viaggia e si gioca, si viaggia e si gioca. Spero che Toko sia disponibile, ma è una double week, ci siamo allenati solo ieri e dobbiamo essere prudenti. Non è semplice dopo un infortunio riportare un giocatore in campo.

Sul formato

Il mese di gennaio, con un calendario di 22 partite ufficiali, sembra una stagione regolare per una squadra normale e invece ne abbiamo 22. E sfortunatamente è stato anche il periodo in cui abbiamo collezionato molti infortuni e molto gravi che hanno fatto finire la stagione a qualcuno come Cacok e a nuovi ragazzi che stavano arrivando e cercando di ricostruire ed è un processo difficile, che di solito richiede tempo. Ma questo formato impone di rispondere molto velocemente, di rispondere in modo molto aggressivo. Così come cerchiamo di ridurre il tempo per preparare una partita, per recuperare dallo sforzo. Ora entriamo in febbraio che è un mese in cui giocheremo le coppe nazionali, in cui avremo le finestre della Nazionale. Quindi è ancora molto presto e diciamo che almeno abbiamo un po' di storia alle spalle, nonostante sia una stagione strana. Ma il primo mese ha dimostrato che se stasera, 31 gennaio, siamo a Barcellona, ad affrontare il Barcellona condividendo la stessa posizione in classifica, significa qualcosa. Quindi è arrivato il momento di tenere i ragazzi uniti, consapevoli che i momenti difficili fanno parte del percorso di una squadra. Ma il mio compito è anche quello di dare a tutti la direzione e la fiducia che troveremo il modo di reagire e di performare al livello di pallacanestro, prima di tutto, e di sforzo e di energia e che abbiamo già dimostrato di essere in grado di mostrare su un campo.

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