APPROVATA LA SCISSIONE DEL GIRA, NASCONO GLI EAGLES BASKET BOLOGNA

Da ieri è ufficiale: la FIP ha approvato la scissione del Gira Ozzano, sancendo la nascita di una nuova società - con nuovo codice di affiliazione - che dalla prossima settimana potrà tesserare i giocatori già messi sotto contratto o presi in prestito dalla Virtus. La decisione dovrà poi essere ratificata dal Consiglio Federale.
Tale società, quella che fino a ieri veniva chiamata 103, si chiamerà ufficialmente Eagles Basket Bologna. La sede societaria è a Bologna in via della Zecca, presso gli uffici di Gilberto Sacrati, che però formalmente non fa parte della società. I soci sono tre dipendenti di Fortitudo Pallacanestro - ovvero Tiziano Montanari, Rezarta Boci e Nicoletta Lozza - mentre i quadri tecnici comprendono Roberto Casson come Amministratore Unico, Marco Santucci come Direttore Sportivo, Stefano Salieri come allenatore e Lino Bruni come presidente onorario.
A dieci giorni dall’inizio del campionato resta da risolvere il problema del campo di gioco, senza la certezza del quale la società non può aprire la campagna abbonamenti. Gli Eagles vorrebbero giocare al PalaDozza, e hanno fatto richiesta al Comune di Bologna, che però - tramite l’assessore Rizzo Nervo - ha fatto sapere che del percorso indicato dalla società non è stato compiuto nemmeno il primo passo. Possibili alternative sono il CRB oppure il PalaGira di Ozzano.
Gli Eagles avranno l'appoggio della Fossa dei Leoni, che questa sera alle 20 - al Circolo Benassi - presenterà agli interessati le linee guida del progetto "Fondazione Pallacanestro Fortitudo".

Intanto ieri - nell’aula del Giudice Iovino del Tribunale di Bologna - è andata in onda una nuova puntata della querelle relativa al marchio Fortitudo. A questo punto ci sono state le due udienze delle due cause “incrociate”, la prima di Sacrati (SOGEMA) contro SG Fortitudo e Effe Biancoblu, e la seconda di SG Fortitudo contro SOGEMA. A questo punto si attendono solo le sentenze dei due giudici, Atzori e Iovino, per capire chi potrà usare il marchio e chi - eventualmente - dovrà pagare i danni a chi.