Petteri Koponen è stato intervistato da Luca Aquino sul Corriere di Bologna.
Un estratto delle sue parole.

Credo possa essere una gara equilibrata come lo è stata tutta l'Eurolega fin qui. La Virtus ha il vantaggio di giocare in casa, ma con gli infortuni di Ojeleye e Cordinier perde atletismo. Il Barcellona convive con lo status di favorita e la pressione di dover vincere qualcosa, ma la Segafredo avrà delle chance.
La Virtus. È costantemente migliorata nel corso della stagione, trovando chimica e identità di gioco. Come dicevo, è un'Eurolega equilibratissima nella quale tutti sono ancora in corsa per i propri obiettivi. La Virtus non fa eccezione nella sua caccia ai playoff e ha le carte in regola per arrivarci. È una stagione fantastica per i tifosi, ma questa incertezza è importante anche per l'Eurolega stessa.

Il lavoro di Scariolo. Non ci sono dubbi che sia uno dei migliori allenatori in circolazione, basti pensare a quello che ha fatto con la Spagna all'ultimo Europeo vincendo con una squadra alla quale non veniva data una chance. Con la Virtus sta facendo un grande lavoro e i miglioramenti nel corso della stagione ne sono un attestato. Ogni allenatore ha un suo sistema di gioco, ma il suo grande merito è riconoscere la forza dei giocatori e adeguare la sua filosofia alle loro caratteristiche.

È quello che sta succedendo ultimamente con Belinelli? Quando hai tanti giocatori non è facile scegliere chi lasciare fuori perché è impossibile trovare i giusti spazi per tutti e 12. A Belinelli va riconosciuto il merito, da grande giocatore quale è, di aver aspettato la sua occasione comportandosi da professionista e averla sfruttata. Scariolo e la squadra sanno come usare i suoi punti di forza, quando si scalda al tiro è dura fermarlo.

Teodosic è ancora in grado di fare la differenza. Per me è uno dei migliori europei di sempre. Non è mai stato un grande atleta, mai il più veloce in campo ma la sua pallacanestro ha qualcosa di magico. Nessuno passa la palla come lui, vederlo è qualcosa di speciale anche per i tifosi"

Lei era al PalaDozza per Virtus-Valencia. Per la prima volta da quando mi sono ritirato sarei voluto scendere in campo. Un'atmosfera fantastica, mi ha fatto piacere l'accoglienza dei tifosi ma ancora di più che la Virtus sia tornata al livello che le appartiene.

(foto Francesco Malpensi)

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