Finisce 84-79 per il Bignami, con Tudini che saltella per il campo e ringrazia gli amici della Fossa, intervenuti a fare da fortunata claque, non prima di aver schioccato il Bacio Presidenziale alla Consorte in parterre. Per il Progresso la migliore delle reazioni alle due sconfitte di fine 2002 che avevano un po' rigato quel bel ritratto dipinto nelle giornate precedenti: la capolista Rida Scafati trafitta grazie ad un break iniziale di 17-0 che ha obbligato il team di Vitucci a rincorrere dopo essersi fatta buttare negli occhi chili di sabbia. E chissa' cosa passa, nella testa dei ragazzi di Ticchi. Che battono Scafati e Teramo in casa, che espugnano Messina, ma poi si trovano 0-2 contro due dirette concorrenti per la salvezza come Novara e Ragusa. Lo stesso Ticchi dira' poi che e' un problema di maturita'; intanto incassa una vittoria preziosa come diamanti davanti ad un pubblico finalmente folto che avra' visto come oggi, forse, l'unica squadra della citta' a dare spettacolo e' proprio il Bignami.

In un match dove sono fioccate le stoppate (14 tra le due squadre), sotto gli occhi di Boniciolli da un lato del parterre e di Repesa dall'altro, il Bignami entra in campo senza Abram, Williams e Pilutti, ma con una intensita' offensiva che attorciglia le idee alla capolista. Faggiano si fa stoppare due volte, ma arrivano le triple di Ghiacci e Masieri alternate ai balzi di Rush sotto canestro. In men che non si dica , mentre Scafati non riesce nemmeno a tirare, il punteggio sul megatabellone dice 17-0. Nemmeno si stesse giocando con una playstation dai valori alterati. La sveglia alla Rida la da' il centro Barnes con 5 punti di fila, prima delle triple di Smith e Childress a cui fa fronte sempre Donzello, mentre l'ingresso in campo di Abram e Williams non e' particolarmente positivo. 27-15 a fine quarto.

Secondo quarto con nuova spallata casalinga, centro di Pilutti e azione da 4 punti di Mats Levin, 33-15. Ma il meccanismo offensivo bolognese si inceppa quando i due mori Abram e Williams cercano di entrare in partita facendo perdere la coralita' del team che era stata fino a quel momento la carta vincente. I due poi non vengono supportati dalle statistiche (1/9 complessivo a fine tempo, adirittura 3/18 allo scadere), per cui la sinfonia comincia a stonare. Scafati ringrazia, e rientra in scia anche sfruttando tre bocce che girano ed escono dal proprio canestro lasciando il Bignami ad bocca asciutta. Parziale di 2-12 che riporta il punteggio sul 35-27, con Childress che sbaglia il -5 e viene punito da un controbreak di 5-0 firmato Masieri e Pilutti. 42-31 al the'.

Terzo quarto dove si capisce subito che Scafati vuole mettere pressione, e spinge Levin a tre palle perse di fila. Il play svedese si rifa' con bomba del 49-39, ma e' chiaro che non sara' una passeggiata. Williams rientra e forza due tiri senza averla mai passata, Barnes schiaccia il 51-47. Ci si mette anche la malasorte dalla lunetta, che non permette al Bignami di rifiatare a dovere. Il finale di parziale e' pero' fortunello, con recupero difensivo di Pilutti e corsa in contropiede per i primi due punti di Abram. 57-51.

Ultima frazione con spanieramento da distanze siderali: Corvo, Pilutti, Smith. Ma il Progresso si ferma, mentre Scafati continua. 62-61, cosa fare? Torniamo a dar palla all'ex di turno... Donzello ne mette 4, poi comincia lo spettacolissimo di Masieri. 4 triple una dietro l'altra, mazzata per la Rida che ha in Childress il boia che mette i 4 di fila per l'82-79, ma anche l'impiccato che fa sdeng nelle triple finali.

Partita vinta da Rush (25pti) e da un Masieri che oggi l'avrebbe messa anche da Piazza Maggiore (7/8 da 3). Scafati vince a rimbalzo (47 a 38), ma si gratta la testa pensando a quella sveglia che ha suonato con 5 minuti di ritardo, nel primo quarto.

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