(Foto Fortitudo Pallacanestro 103)
(Foto Fortitudo Pallacanestro 103)

Una decina di giorni al massimo per decidere l'allenatore, e poi via alla costruzione della squadra. Così ieri Matteo Gentilini a Radio Nettuno Bologna Uno, mentre si dovrà decidere il modo in cui lasciarsi con Attilio Caja: il patron Stefano Tedeschi parlerà in conferenza stampa nel pomeriggio (ci sarà buffet, pare), per la prima volta dopo tutta la buriana playoff e Trapani, e qualche nodo verrà sciolto.

Fatto l'allenatore, si dovrà fare la squadra: l'idea (banale ma concreta) sarebbe quella di tenere il meglio di questo roster senza perdere i pezzi pregiati, ma qualcosa andrà per forza cambiato, tra panchina e il fatto di non poter avere Aradori al meglio nella prima parte di una annata che, con la riforma del campionato, sarà lunga e stressante. Mentre oggi Stadio parla di possibili tentazioni per alcuni giocatori (Fantinelli cercato da Udine, Bolpin da Pesaro e Brindisi, oltre che di Treviso in serie A), occhi puntati sui due stranieri, Ogden e Freeman. Dalla loro conferma passerà molto del prossimo mercato.

Fuori dal campo, mentre a Trapani si è festeggiato (anche i locali si sono lamentati dei prezzi per vedere la passerella delle squadre prima ed Elettra, rigorosamente in playback, dopo. Però c'è stato il no alla firma di Barbara D'Urso), la Stella Rossa ha rinnovato Teodosic togliendo quindi il primo obiettivo di mercato ai neopromossi. E si aspettano notizie sul Daspo per Antonini, che colpirebbe non tanto i gestacci in campo, quanto alcune escandescenze avute negli scantinati del Paladozza con gli addetti all'ordine. D'altronde, la fame gioca brutti scherzi.

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