(foto Virtus Pallacanestro)
(foto Virtus Pallacanestro)

Momo Diouf è stato presentato ai media nella sede di Humagest, partner Virtus.

Le parole degli intervenuti

Gianluca Zelli, Humangest - Siamo contenti di presentare a casa nostra un giovane che ci rappresenta. Lavorando nell'ambito delle risorse umane abbiamo sempre cercato rapporti con società che ci rappresentassero. Siamo un'azienda completamente italiana, molto giovane, con forse senso di identità e forte senso di squadra e team. E siamo a Bologna da sempre, io sono originario di Rieti e amo Bologna dai tempi di Brunamonti. Un giocatore giovane, italiano che vuole entrare in questa squadra importantissima è qualcosa che ci rappresenta.

Luca Baraldi - In Momo abbiamo individuato un ragazzo di grandissimo talento, ho avuto modo di apprezzare la sua disponibilità e la sua maturità, a dispetto dell'età. Abbiamo deciso di investire sui giovani, lui rappresenta una punta di diamante, anche per la Nazionale. E dico subito che non ci sono giocatori da campionato e giocatori di Eurolega. Cacok? Sta migliorando ogni giorno, dobbiamo avere pazienza. Il ragazzo sta decisamente meglio, dobbiamo aspettare. E abbiamo anche altre soluzioni. C'è il tormentone che manca un giocatore, ma ne abbiamo 15. Ma l'idea di aspettare non è solo della proprietà, ma anche nostra. Ma prendiamo i consigli da lontano e cercheremo di aumentare i centimetri, quando sarà possibile.

Paolo Ronci - Di Momo apprezzo molto la determinazione e il coraggio con cui è entrato in squadra. E ha fame, voglia di essere protagonista, ma anche voglia di capire quello che chiede l'allenatore per calarsi nella squadra. Questo binomio è importante per fare strada.
Siamo contenti della vittoria all'esordio in campionato. Come abbiamo visto anche guardando in Europa di scontato non c'è nulla. E per l'Eurolega vogliamo dare battaglia, consapevoli che il livello si è davvero alzato. C'è bisogno di tutti per competere in Eurolega.

Momo Diouf - Sono veramente contento di far parte di questa società e questo brand. Sono contento della possibilità che ho, giocare in Eurolega. E' il primo passo di tanti, ma bisogna prenderlo con umiltà. Sono il più giovane della squadra e dovrò fare di più per farmi trovare pronto. Devo guadagnarmi qualsiasi minuto. 
Dove devo migliorare? Essere più bravo a leggere le situazioni nel corso della partita. 
Il coach mi ha chiesto energia e voglia di fare, sempre disponibile ad ascoltare e non fare troppi errori per i quali si rischia di tornare in panchina. Giocare con gente come Toko e Clyburn ti da tanto, fargli tante domande da qualcosa in più per crescere». 
L'Eurolega? L’ho sempre vista in TV e pensare di scendere in campo contro Efes sarà un esperienza unica, bisogna affrontarla seriamente perché sono in una squadra che punta in alto.  

Il video integrale, grazie a Sportpress

 

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