BASKET CITY AL MARE

Waimer non capiva. L’anno prima, con il meteoterrorismo, la gente arrivava in spiaggia sperando di prendere il sole e, se andava bene, ne usciva con un po’ di caldarroste e una cioccolata con panna. Stavolta, invece, si lamentava per il caldo. Odiava la televisione, quella che lanciava proclami minacciosi quanto lapalissiani tipo se è caldo non uscite nelle ore di punta e bevete. Certo, perché se uno non guarda la tv cosa fa, si mette a far grigliate in un parcheggio di un centro commerciale alle due del pomeriggio? Misteri. Così come era misteriosa l’assoluta mancanza di bellicosità da parte dei due tifosi, che sonnecchiavano all’ombra e, per fortuna sua, bevevano. Forse, i due avevano guardato Studio Aperto.

Piccy - Oh, io vengo da estati in cui a questo punto non sapevo niente: in che categoria avrei giocato, se avrei giocato, con che nome avrei giocato eccetera. Ora, clamoroso al Cibali, gli unici dubbi sono su dove andremo a giocare le gare con campo squalificato – spero che chi gestirà gli abbonamenti se lo ricordi, eh! – e chi sarà il decimo uomo. Poi chiaro, qui ci si giocherà tanto, perché ‘sta storia di Lestini, insomma, ce la potevamo risparmiare. Ma sono tranquillo, anche se.. in ‘sta squadra, i punti, chi li farà? In B2 vincevamo a quota 55, ora cosa faremo, punteggi da pallamano?

Bavvy - Io ho solo una serie di cose che mi piacerebbe chiedere. Allora. Se ne va Sanguettoli, se ne erano andati anche altri soggetti, diciamo, che avevano fatto parte della storia Virtus. Ecco, se non vuoi diventare bersaglio dei nostalgici radiofonici, qualche spiegazione la devi dare, altrimenti sembri soltanto un distruttore di icone. Poi ho un altro dubbio, ma qui non vorrei annoiare la gente… Tanti successi delle giovanili, ma quanti giocatori da vera serie A abbiamo costruito? E, soprattutto, perché quelli che costruiamo poi ce li dobbiamo andare a riprendere? Vitalino, ecco, non era nostro? E come ci era finito a Caserta?

Piccy - Beh, perché se ne andò dalla Virtus ce lo ricordiamo tutti… Diciamo che i giovani spesso sono utili più per far cassa con premi e altro che non per fare la squadra, o no? E poi ammettilo, voialtri non avete pazienza: scommetto sempre che alla prima serie negativa di Fontecchio, magari due gare con virgola, qualcuno inizierà a dire che è un sopravvalutato eccetera… Solo di Imbrò certi giornali ne parlano sempre bene, chissà perché.

Bavvy - Strategie commerciali, si potrebbe dire. Ma anche ‘sta cosa di Okaro White. Non doveva andare a fare mega Euroleghe? E poi cosa devo leggere? Interessa Varese? Che ha fatto anche peggio di noi, scorsa stagione?

Piccy - Ma perché tu sei un illuso. Leggi a marzo di tutti questi giocatori che stanno benissimo, che la piazza è storica, che l’allenatore è il loro secondo padre, che c’è il miglior pubblico del sistema solare. E’ che sono professionisti, e alla fine quello che conta sono i denari, mica l’Eurolega o cosa. Se in Virtus uno prendeva cento e gli viene riproposto cento, arriva una squadra da Eurolega che offre 99, e una bocciofila che offre 101 per fargli fare da spazza pista, si sceglie 101. E’ così. Pensa da noi, quando due anni fa la Fortitudo ripartì e la dirigenza rimaneva basita pensando che certi giocatori, per venire a Bologna, chiedevano di essere pagati. Ma cosa pensavano, che lo facessero gratis?

Bavvy - Ci stiamo annoiando, vero? Dai, fate qualcosa… Tirate fuori altri striscioni su Lestini, o altre robe.. Da quando non c’è più il Faraone le estati non sono più quelle di una volta. Da qualche parte qualcuno ha ripreso articoli di cinque anni fa, quando sembrava che Gil fosse sul punto di rilevare una Sassari che piangeva miseria. Cinque anni dopo, lo scudetto lo ha vinto anche lui, dai.


Waimer li guardava altrettanto annoiato. Ma aveva altri problemi: perché, si chiedeva, le tardone parevano sempre così disinibite quando c’era da fare delle foto sui social network, poi quando lui si avvicinava chiedendo lo vuoi fare un selfie con me, in cabina?, di solito finiva a sberle?