DERBY, OTTO TIFOSI DENUNCIATI
Otto tifosi di Virtus e Fortitudo sono stati denunciati per i disordini scoppiati prima e dopo il derby bolognese di basket dell'Epifania, partita di serie A2 disputata all'Unipol Arena di Casalecchio di Reno.
I reati ipotizzati a vario titolo sono resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale in occasione di manifestazioni sportive, lancio di materiale pericoloso, porto ingiustificato di oggetti atti a offendere e di caschi e lesioni personali. Secondo quanto ricostruito dalla Digos, i momenti di tensione sono stati almeno tre: prima fuori dal palazzetto, subito dopo il match quando - dopo la vittoria al supplementare della squadra di casa - c'è stata un'invasione di campo, e poi nel parcheggio, al termine.
Il fascicolo d'indagine è sul tavolo del procuratore aggiunto Valter Giovannini, coordinatore del gruppo 'Sicurezza' della Procura. Gli accertamenti vanno avanti per identificare altre persone coinvolte.
Fonte ANSA
Come poi aggiunge il Corriere di Bologna, c’è stato un primo episodio alle 18, quando all’altezza delli ingresso 1 del Palasport un gruppo di tifosi Virtus avrebbe, dal punte metallico, iniziato a inveire contro i tifosi Fortitudo lanciando bottiglie e petardi, per poi cercare di raggiungerli impugnando aste. Contatto evitato dall’intervento della polizia.
Uno di questi tifosi avrebbe quindi insultato gli agenti e incitato il gruppo: riconosciuto, è la stessa persona che qualche giorno dopo avrebbe presentato denuncia ai Carabinieri dicendo di essere stato manganellato senza motivo. Insulti alle forze dell’ordine sarebbero poi arrivate anche dai tifosi Fortitudo nel parcheggio del vicino centro commerciale.
Poi nuova tensione nell’invasione di campo di fine gara, con lanci di sedie e un carica della Gdf per evitare contatti tra le tifoserie. Un tifoso aggredito da sconosciuti ha poi avuto una prognosi di 30 giorni.
Infine, verso le 23.30, nel parcheggio, alcuni virtussini avrebbero cercato nuovamente il contatto con gli avversari, brandendo aste e bastoni.
I reati ipotizzati a vario titolo sono resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale in occasione di manifestazioni sportive, lancio di materiale pericoloso, porto ingiustificato di oggetti atti a offendere e di caschi e lesioni personali. Secondo quanto ricostruito dalla Digos, i momenti di tensione sono stati almeno tre: prima fuori dal palazzetto, subito dopo il match quando - dopo la vittoria al supplementare della squadra di casa - c'è stata un'invasione di campo, e poi nel parcheggio, al termine.
Il fascicolo d'indagine è sul tavolo del procuratore aggiunto Valter Giovannini, coordinatore del gruppo 'Sicurezza' della Procura. Gli accertamenti vanno avanti per identificare altre persone coinvolte.
Fonte ANSA
Come poi aggiunge il Corriere di Bologna, c’è stato un primo episodio alle 18, quando all’altezza delli ingresso 1 del Palasport un gruppo di tifosi Virtus avrebbe, dal punte metallico, iniziato a inveire contro i tifosi Fortitudo lanciando bottiglie e petardi, per poi cercare di raggiungerli impugnando aste. Contatto evitato dall’intervento della polizia.
Uno di questi tifosi avrebbe quindi insultato gli agenti e incitato il gruppo: riconosciuto, è la stessa persona che qualche giorno dopo avrebbe presentato denuncia ai Carabinieri dicendo di essere stato manganellato senza motivo. Insulti alle forze dell’ordine sarebbero poi arrivate anche dai tifosi Fortitudo nel parcheggio del vicino centro commerciale.
Poi nuova tensione nell’invasione di campo di fine gara, con lanci di sedie e un carica della Gdf per evitare contatti tra le tifoserie. Un tifoso aggredito da sconosciuti ha poi avuto una prognosi di 30 giorni.
Infine, verso le 23.30, nel parcheggio, alcuni virtussini avrebbero cercato nuovamente il contatto con gli avversari, brandendo aste e bastoni.