Estra Pistoia - Virtus Segafredo Bologna, il dopopartita
Trascinata dai suoi splendidi veterani - Hackett, Shengelia, Belinelli e Dunston hanno combinato per 70 punti - la Virtus si è imposta senza alcun problema a Pistoia, mettendo le cose in chiaro fin da subito e arrivando anche al +29 durante la partita. Dopo Valencia è arrivata esattamente la reazione che Luca Banchi voleva vedere, e il ritorno alla vittoria in campionato vale la qualificazione alla Final Eight ma soprattutto il riavvicinarsi alla vetta, vista la contemporanea sconfitta di Brescia.
31 partite già giocate
Per il resto, la Segafredo arriva al Natale con 31 (!) partite ufficiali già giocate, che diventeranno 33 prima della fine dell’anno. I ritmi sono davvero forsennati, e qualche passaggio a vuoto e momento di stanchezza è inevitabile, soprattutto nei momenti in cui gli infortuni accorciano ulteriormente il roster. Ieri non c’erano Mickey e Pajola, ad esempio.
Comunque, terzo posto in Eurolega e terzo in campionato. Per ora la stagione è semplicemente straordinaria, ma è chiaro che per proseguire la stagione a questi ritmi e con questo tipo di rendimento bisognerà provare ad allungare le rotazioni.
Addio a Smith
A breve la Virtus saluterà Jaleen Smith, che in bianconero non ha avuto lo spazio sperato, Quando fu preso - in estate - Iffe Lundberg non faceva parte dei piani: il reintegro del danese ha reso molto folto il reparto esterni bianconero e di fatto l’ha chiuso, facendolo diventare un giocatore via via più marginale. Da qui la richiesta di cessione e l’accordo col Partizan, che potrà farlo esordire solo dalla 18° giornata, e quindi non nello scontro diretto di giovedì alla Stark Arena. Per sostituire il nazionale croato si cercherà un esterno. In più, da vari giocatori ci si aspetta una crescita.