LA FORTITUDO E I RIMBALZI, UN BREVE SUNTO STATISTICO
Notando la quantità di rimbalzi offensivi concessi a Rimini nella partita di domenica scorsa, Luca Dalmonte aveva fatto presente che il dato andrebbe confrontato anche con il fatto che la Fortitudo aveva lasciato agli avversari percentuali al tiro molto basse, e di conseguenza il numero in assoluto di palloni disponibili era, per forza di cose, superiore alla media. Da qui, la curiosità di valutare le cifre della Effe nell'ambito dei rimbalzi, ma in un modo un po' più approfondito. Specie considerando che, in generale, la difesa Fortitudo non lascia facili tiri a chi ha di fronte, basti pensare al 28%, cifra migliore di tutte, con cui gli avversari segnano da 3 di fronte alle mani biancoblu.
Facendo infatti un calcolo non sulla cifra assoluta ma quella in percentuale sui palloni disponibili, la Fortitudo è ottava in classifica nel computo dei rimbalzi offensivi concessi agli avversari, ovvero il 29% delle disponibilità, in una graduatoria dove in testa, forse non per caso, ci sono le squadre leader del girone, ovvero Udine, Pistoia e Cento, tutte e tre con un 22% di bocce lasciate. Ultima, per curiosità, è Cividale (33%).
Diversa la situazione, se vogliamo, nella classifica dei rimbalzi offensivi conquistati: in questo caso la Fortitudo, sempre con una percentuale del 28% di carambole prese su quelle disponibili, è terzultima in una classifica comandata da Cento (37%) davanti a Nardò e San Severo. Ultima, in questo, caso Ferrara: gli estensi infatti riescono a recuperare palla dopo un tiro sbagliato solo nel 14% delle occasioni.
E' chiaro quindi che il problema dei rimbalzi c'è, specie se si volesse ambire ad alte posizioni di classifica, ma non pare così drammatico come a prima lettura.
(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)