LA VIRTUS BOLOGNA TORNA IN SERIE A
ALMA TRIESTE – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 66-72 (19-18, 37-38; 54-58)
La Virtus torna in serie A. Alla fine di una partita equilibratissima, quella che i bianconeri volevano giocare in trasferta, è arrivato il successo per 66-72 e la serie è stata vinta 3-0. Decisiva nel finale una tripla di Spissu e due errori marchiani di Cavaliero. Lawson ha segnato 22 punti, compresa la schiacciata decisiva. Trionfo bianconero, e festa per i 400 virtussini presenti.
Cronaca: si parte a ritmo decisamente alto, e la partita la fa la Virtus, che doppia gli avversari sul 7-14. Poi l’attacco bianconero si inceppa, Gentile ne combina una dietro l’altra e in un attimo Trieste arriva sul 15 pari, con Green sugli scudi. Poi errori vari, il ritmo si abbassa, e 19-18 Trieste al primo stop, con schiacciata di Cittadini.
La Virtus prova a scappare di nuovo col quintetto “operaio”, con Spizzichini e Bruttini, oltre che con Umeh che si iscrive alla partita. Anche +5 bianconero, Trieste però resiste con un uomo solo al comando: Lorenzo Baldasso, che fa 4/4 da tre nel periodo. Il primo tempo si chiude con una schiacciata al volo di Kenny Lawson, e la Segafredo in vantaggio 37-38.
Si riprende, e Green fa il terzo fallo dopo pochi secondi.
Dopo la pausa Trieste prova a scappare con la tripla di Da Ros e quella di Pecile, data però da due con l’instant replay. Ndoja ferma l’emorragia con un recupero con antisportivo subito, e la coppia Umeh-Spissu firma il nuovo sorpasso. E nel finale di quarto – con un ottimo Lawson – le Vu Nere sono ancora avanti: 54-58 al 30’.
Ultimo quarto: doppio Umeh, e subito la Virtus è a +9 (54-63). Trieste risponde subito con Green, che mette 9 punti in fila per il pareggio a quota 63. Rosselli prova a fermare l’emorragia, e Lawson firma il nuovo +3 (64-67). Il finale è da vietare ai deboli di cuore. Dopo una gran difesa di Lawson, Spissu mette la tripla del 66-70 a 1’26 dalla fine, ed esulta. Il pubblico locale non la prende bene, lancia varie bibite in campo e la partita viene fermata per qualche minuto per asciugare il parquet. Rosselli tenta tre anticipi, e nell’ultimo chiede l’instant replay. Gli arbitri non gli danno ragione, ma Cavaliero tira un airball. Di là la Virtus sbaglia due volte, ma Cavaliero fa due orrori, perdendo la palla due volte. E Lawson schiaccia i punti della serie A. 66-72, nunc est bibendum.
ALMA TRIESTE – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 66-72 (19-18, 37-38; 54-58)
TRIESTE: Parks 7; Bossi NE; Coronica 2; Green 19; Pecile 4; Baldasso 16; Gobbato NE; Simioni NE; Prandin 2; Cavaliero 6; Da Ros 7; Cittadini 3. All. Dalmasson
VIRTUS: Spissu 12; Umeh 15; Spizzichini 1; Ndoja 5; Rosselli 8; Michelori NE; Oxilia NE; Gentile 5; Penna NE ; Lawson 22; Bruttini 4. All. Ramagli
(foto Pierfrancesco Accardo)
La Virtus torna in serie A. Alla fine di una partita equilibratissima, quella che i bianconeri volevano giocare in trasferta, è arrivato il successo per 66-72 e la serie è stata vinta 3-0. Decisiva nel finale una tripla di Spissu e due errori marchiani di Cavaliero. Lawson ha segnato 22 punti, compresa la schiacciata decisiva. Trionfo bianconero, e festa per i 400 virtussini presenti.
Cronaca: si parte a ritmo decisamente alto, e la partita la fa la Virtus, che doppia gli avversari sul 7-14. Poi l’attacco bianconero si inceppa, Gentile ne combina una dietro l’altra e in un attimo Trieste arriva sul 15 pari, con Green sugli scudi. Poi errori vari, il ritmo si abbassa, e 19-18 Trieste al primo stop, con schiacciata di Cittadini.
La Virtus prova a scappare di nuovo col quintetto “operaio”, con Spizzichini e Bruttini, oltre che con Umeh che si iscrive alla partita. Anche +5 bianconero, Trieste però resiste con un uomo solo al comando: Lorenzo Baldasso, che fa 4/4 da tre nel periodo. Il primo tempo si chiude con una schiacciata al volo di Kenny Lawson, e la Segafredo in vantaggio 37-38.
Si riprende, e Green fa il terzo fallo dopo pochi secondi.
Dopo la pausa Trieste prova a scappare con la tripla di Da Ros e quella di Pecile, data però da due con l’instant replay. Ndoja ferma l’emorragia con un recupero con antisportivo subito, e la coppia Umeh-Spissu firma il nuovo sorpasso. E nel finale di quarto – con un ottimo Lawson – le Vu Nere sono ancora avanti: 54-58 al 30’.
Ultimo quarto: doppio Umeh, e subito la Virtus è a +9 (54-63). Trieste risponde subito con Green, che mette 9 punti in fila per il pareggio a quota 63. Rosselli prova a fermare l’emorragia, e Lawson firma il nuovo +3 (64-67). Il finale è da vietare ai deboli di cuore. Dopo una gran difesa di Lawson, Spissu mette la tripla del 66-70 a 1’26 dalla fine, ed esulta. Il pubblico locale non la prende bene, lancia varie bibite in campo e la partita viene fermata per qualche minuto per asciugare il parquet. Rosselli tenta tre anticipi, e nell’ultimo chiede l’instant replay. Gli arbitri non gli danno ragione, ma Cavaliero tira un airball. Di là la Virtus sbaglia due volte, ma Cavaliero fa due orrori, perdendo la palla due volte. E Lawson schiaccia i punti della serie A. 66-72, nunc est bibendum.
ALMA TRIESTE – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 66-72 (19-18, 37-38; 54-58)
TRIESTE: Parks 7; Bossi NE; Coronica 2; Green 19; Pecile 4; Baldasso 16; Gobbato NE; Simioni NE; Prandin 2; Cavaliero 6; Da Ros 7; Cittadini 3. All. Dalmasson
VIRTUS: Spissu 12; Umeh 15; Spizzichini 1; Ndoja 5; Rosselli 8; Michelori NE; Oxilia NE; Gentile 5; Penna NE ; Lawson 22; Bruttini 4. All. Ramagli
(foto Pierfrancesco Accardo)