VIRTUS, TUTTO FACILE CONTRO VARESE
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – OPENJOBMETIS VARESE 115-84 (33-22; 58-39; 81-67)
La Virtus batte agevolmente Varese e si mantiene a punteggio pieno in campionato. La Openjobmetis ha provato a tenere ritmi altissimi finendo per andare fuori giri già nel primo quarto. La Virtus ha sfruttato le maglie larghe della difesa ospite per mandare sette uomini in doppia cifra. L’MVP è stato il capitano Belinelli, autore di 23 punti, ma l’uomo copertina di stasera è Lundberg. Il danese è tornato a calcare il parquet con la maglia bianconera addosso, dopo mesi di astinenza, e ha mostrato con rabbia il suo talento segnando 11 punti in 15 minuti. Bentornato Iffe.
Cronaca: dopo il primo turno di Eurolega, Banchi rivoluziona il quintetto in campionato: subito dentro dal primo minuto Dobric, Polonara e Cacok, mentre Shengelia e Smith siedono in tribuna. Cacok calamita tutti i primi palloni della partita con alterne fortune. Per Varese McDermott commette subito due falli e coach Bialaszewski è costretto a dosarne il minutaggio. Gli ospiti, come l’anno scorso, provano a correre ai 100 all’ora e ad attaccare nei primi secondi di ogni azione. La Segafredo ci impiega qualche minuto a prendere le giuste contromisure a questo ritmo, ma poi, con pazienza, prima mette la freccia e dopo scappa via. Banchi fa esordire, tra l’ovazione del pubblico del Paladozza, Iffe Lundberg. L’ex reietto entra in campo con gli occhi infuocati, voglioso di fare vedere tutto il suo valore. Nei suoi primi 3 minuti di partita mette a referto 7 punti, 1 rimbalzo e 1 assist.
Il gioco di Varese è tanto veloce in attacco, quanto lento e pigro in difesa e così Belinelli banchetta senza troppa fatica. La Virtus supera quota 50 punti segnati, dopo appena 17 minuti di gioco, con anche Pajola in versione bomber. E’ bello il duello tra Mickey e Cauley-Stein con il lungo bianconero che porta a scuola l’ex veterano NBA. Dopo venti minuti di gioco il tabellone dice 58 – 39.
Nel secondo tempo Varese prosegue a praticare il suo credo del “ciapa la bala e tira”, ma solo Hanlan è in grado di segnare con una certa continuità e allora la Virtus può condurre la partita con sicurezza e autorità fino al traguardo. La Openjobmetis prova nell’ultimo quarto a rendere meno severo lo scarto, senza riuscirci, mentre Banchi ruota tutta la sua panchina dando un po’ di spazio anche a Mascolo. Finisce 115 – 84.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – OPENJOBMETIS VARESE 115-84 (33-22; 58-39; 81-67)
BOLOGNA: Cordinier 11; Lundberg 11; Belinelli 23; Pajola 16; Dobric 10; Mascolo 2; Cacok 3; Hackett 2; Mickey 16; Polonara 10; Dunston 9; Abass 2. All. Banchi
VARESE: Shadid 13; Cauley-Stein 6; Ulaneo 2; Woldetensae 8; Moretti 13; Librizzi 0; Virginio 3; Hanlan 22; McDermott 12; Brown 9. All. Bialaszewski
La Virtus batte agevolmente Varese e si mantiene a punteggio pieno in campionato. La Openjobmetis ha provato a tenere ritmi altissimi finendo per andare fuori giri già nel primo quarto. La Virtus ha sfruttato le maglie larghe della difesa ospite per mandare sette uomini in doppia cifra. L’MVP è stato il capitano Belinelli, autore di 23 punti, ma l’uomo copertina di stasera è Lundberg. Il danese è tornato a calcare il parquet con la maglia bianconera addosso, dopo mesi di astinenza, e ha mostrato con rabbia il suo talento segnando 11 punti in 15 minuti. Bentornato Iffe.
Cronaca: dopo il primo turno di Eurolega, Banchi rivoluziona il quintetto in campionato: subito dentro dal primo minuto Dobric, Polonara e Cacok, mentre Shengelia e Smith siedono in tribuna. Cacok calamita tutti i primi palloni della partita con alterne fortune. Per Varese McDermott commette subito due falli e coach Bialaszewski è costretto a dosarne il minutaggio. Gli ospiti, come l’anno scorso, provano a correre ai 100 all’ora e ad attaccare nei primi secondi di ogni azione. La Segafredo ci impiega qualche minuto a prendere le giuste contromisure a questo ritmo, ma poi, con pazienza, prima mette la freccia e dopo scappa via. Banchi fa esordire, tra l’ovazione del pubblico del Paladozza, Iffe Lundberg. L’ex reietto entra in campo con gli occhi infuocati, voglioso di fare vedere tutto il suo valore. Nei suoi primi 3 minuti di partita mette a referto 7 punti, 1 rimbalzo e 1 assist.
Il gioco di Varese è tanto veloce in attacco, quanto lento e pigro in difesa e così Belinelli banchetta senza troppa fatica. La Virtus supera quota 50 punti segnati, dopo appena 17 minuti di gioco, con anche Pajola in versione bomber. E’ bello il duello tra Mickey e Cauley-Stein con il lungo bianconero che porta a scuola l’ex veterano NBA. Dopo venti minuti di gioco il tabellone dice 58 – 39.
Nel secondo tempo Varese prosegue a praticare il suo credo del “ciapa la bala e tira”, ma solo Hanlan è in grado di segnare con una certa continuità e allora la Virtus può condurre la partita con sicurezza e autorità fino al traguardo. La Openjobmetis prova nell’ultimo quarto a rendere meno severo lo scarto, senza riuscirci, mentre Banchi ruota tutta la sua panchina dando un po’ di spazio anche a Mascolo. Finisce 115 – 84.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – OPENJOBMETIS VARESE 115-84 (33-22; 58-39; 81-67)
BOLOGNA: Cordinier 11; Lundberg 11; Belinelli 23; Pajola 16; Dobric 10; Mascolo 2; Cacok 3; Hackett 2; Mickey 16; Polonara 10; Dunston 9; Abass 2. All. Banchi
VARESE: Shadid 13; Cauley-Stein 6; Ulaneo 2; Woldetensae 8; Moretti 13; Librizzi 0; Virginio 3; Hanlan 22; McDermott 12; Brown 9. All. Bialaszewski