Stefano Pillastrini è stato sentito dal Carlino. Un estratto dell’intervista.

“Sarà una partita molto delicata per entrambi, contro una squadra che arriverà con delle motivazioni speciali, che ci salterà addosso e che in campo metterà tutta la sua aggressività, talento e forza. Noi dobbiamo affrontarla con grande cuore, lucidità e intelligenza e non potremo permetterci una aggressività inferiore rispetto a quella che avrà la Virtus. Ci servirà anche una buona dose di freddezza per aspettare e capire quale sarà il momento giusto per fare le cose che contano, le cose che servono per vincere una gara che si giocherà molto sul piano agonistico.
La Virtus? Quando una proprietà durante la stagione inserisce uno staff tecnico nuovo e dei dirigenti nuovi è chiaro che non è soddisfatta dei risultati. Questo è quello che trasmette la V nera in modo molto chiaro.
La mancanza di amalgama? Le ragioni sono diverse e non c'è mai una sola causa. In alcuni casi le squadre rispecchiano la società: quando proprietà, gestione dirigenziale e staff tecnico sono sulla stessa lunghezza d'onda è più facile che una squadra prenda una fisionomia chiara. L'altra grande motivazione è che in fase di costruzione della squadra si possono commettere degli errori e si ci ritrova con giocatori che non sono molto compatibili tra loro da un punto di vista tecnico o da un punto di vista umano. Poi vi è un terzo motivo, quando una squadra viene fatta con giocatori che hanno aspettative diverse rispetto al ruolo che hanno, per esempio ci sono giocatori che si aspettano una certa importanza e si ritrovano a giocare solo 7'. Questo accende una competizione interna troppo alta, e c'è il rischio che sia superiore rispetto a quella che si deve manifestare all'esterno”

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