Il doppio ex Stefano Pillastrini è stato sentito da Damiano Montanari di Stadio. Un estratto dell’intervista.

“Domenica al Palaverde vincerà Treviso. Sarà una sfida molto bella tra due neopromosse che un tempo si affrontavano per lo scudetto e che oggi hanno comunque una vetrina degna del loro blasone. La Pompea sta confermando di essere una squadra molto pronta e opportunista, però credo che questa volta conteranno di più il fattore campo e l’energia della De’Longhi.
Le chiavi? Prima di tutto il controllo dei ritmi. Se la Fortitudo impedirà ai suoi avversari di correre in contropiede, giocando più a metà campo, potrà fare il colpaccio. Altrimenti vincerà Treviso.
Fantinelli? Sono molto orgoglioso del percorso che sta facendo Matteo e di quanto mi consideri importante per lui. Per il tipo di allenatore che sono, quando un giocatore cresce ho raggiunto il mio obiettivo. I risultati ottenuti in carriera dipendono da questo e non certamente da mie ‘magate tattiche’. Ho una stima enorme di Fantinelli e mi sarei meravigliato se non fosse stato convocato in Nazionale. Al suo primo anno in serie A non ha risentito del salto di categoria ed è un giocatore completo anche per palcoscenici più prestigiosi. Per visione di gioco, capacità di passare la palle, giocare in campo aperto e difendere, il Fante è un playmaker da Nazionale e da coppe europee.
La Fortitudo? All’inizio della stagione avevo detto che avrebbe oscillato tra il sesto e il decimo posto. Un risultato migliore o peggiore di questo mi sorprenderebbe. Credo che il suo ibiettivo debba essere lottare per i playoff”

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