Penultima del girone di andata per la Virtus che all’Unipol Arena sfida la Germani Basket Brescia (domani ore 18.15). Squadra al completo per coach Sacripanti, che ha parlato alla vigilia della gara.

“C’e una notizia: per la prima volta abbiamo fatto due giorni di allenamento con tutta la squadra, ovviamente con le dovute cautele. Abbiamo avuto nelle scorse settimane delle difficoltà soprattutto nella gestione degli allenamenti: ora sono tornati, sicuramente non tornano subito tutti come prima, ma intanto tornano. C’e Stata da parte mia una richiesta: poterli fare giocare pochi minuti ma di qualità, senza strafare.
Giochiamo una partita contro una squadra di giocatori validi, che ha fatto un gran colpo a Cremona due giornate fa. Anche loro hanno qualche problema ma sono pieni di giocatori con esperienza, un bel roster. Hanno una guardia che gioca da quattro, esagerando, che è Hamilton che è un giocatore che conosco bene; Moss, Sacchetti, Abass, che conosco molto bene. Noi però ci siamo, dobbiamo dare un grande colpo domani per tornare ad essere quello che eravamo prima del nostro periodo difficile.”


A causa degli infortuni, nessuno sa quale sia il potenziale di questa squadra? “Io credo di sì, è un discorso oggettivo, non è presunzione. Credo che questa squadra finché è stata compatta insieme ha potuto dare qualità agli allenamenti e in campo era 11/13 vinte, perdendo in casa con Milano tra le altre. Poi è chiaro che esistono gli infortuni, è normale, abbiamo avuto qualche mancanza in più rispetto agli altri. Bisognerà avere ancora un attimo di pazienza per tornare come prima, però ripartiamo tutti insieme. Abbiamo avuto, anche nelle sconfitte, 15-20 minuti di buona pallacanestro: ora è il momento di farlo per 40’. Ci deve essere anche la disponibilità da parte dei giocatori: un passo indietro per quanto riguarda l’individualismo e un passo avanti per il gruppo. Il fatto di muovere il mercato è sicuramente una buona soluzione, per evitare di rimanere a piedi. La speranza è che da qui in poi non succeda più nulla. Ovvio che poi muoversi sul mercato è un bel segnale per me, per i giocatori, per la società. I periodi di emergenza prima o poi finiscono, però tutti abbiamo responsabilità. Se dovesse arrivare un giocatore in più sarà ben accetto e dovrà alzare il livello.”

“Tutte le partite sono molto importanti, questo campionato ha dimostrato questo. Brescia ha perso male con Sassari ma prima era andata a vincere a Cremona. La dedizione e il senso di appartenenza che tutti i giocatori danno fanno la differenza in questo campionato: ci sono molte squadre simili per valore, c’e una differenza tra le squadre impegnate in Coppa e quelle che hanno solo il campionato e quindi ogni partita è importante. Le citazioni di giocare una coppa europea dopo tanti anni, il saluto della curva al ritorno di Bologna in Europa è stato qualcosa di sentito, a cui abbiamo dato tantissima importanza. Sui due fronti ci siamo battuti tantissimo e non abbiamo fatto nessuna selezione di gara. Quando si perde non va mai bene, poi però bisogna fare un ragionamento a 360 gradi.”

“Sulle situazioni extra campo secondo me c’e molto un “al lupo al al lupo” ma alla fine bisognerà vedere cosa succederà. Cantù, che tutti davano per finita, sta andando avanti con grande dedizione. Io vengo da Avellino, conosco quasi tutti e sono tutte persone valide e competenti. Fino alla fine si lotterà in campo, chi per salvarsi, chi per entrare nei playoff. Le questioni fuori dal campo influiranno poco, alla fine conterà il campo.”

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LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI