Cordinier – voto 7 – (13pti, 4/6, 1/5, 2/2) – tenuto a riposo in Supercoppa, si presenta tirato a lucido. Il tiro dalla lunga distanza non è la specialità della casa, ma si rende utile con punti e anche con 5 assist.
Belinelli – voto 7,5 – (15pti, 3/3, 3/5, 0/1) – il capitano segna i primi punti del campionato della Virtus. Per l’ennesima volta, a discapito dell’età, è il top scorer virtussino, tirando con percentuali egregie. Beli, dicci come si inganna il tempo.
Pajola – voto 6,5 – (6pti, 2/2, 0/2, 2/2) – molto negativo per tre quarti di gara poi, ma nel finale è colui che segna gli ultimi quattro decisivi punti che valgono la prima vittoria stagionale della Segafredo.
Clyburn  – voto 5,5 – (8pti, 3/4, 0/5, 2/2) – Spara a salve da tre punti e più in generale non dà mai l’impressione di azzannare il match.
Hackett – voto NG – solo tre minuti in campo.
Grazulis – voto NG – (2pti, 1/2, 0/1, -) – riassapora il parquet, per il momento basta questo.
Morgan – voto 6,5 – (11pti, 0/3, 2/4, 5/6) – si conferma attaccante di razza che ha nel tiro la sua prima opzione. Bravo a conquistare viaggi in lunetta quando l’attacco bianconero era ingolfato.
Polonara – voto 6,5 – (7pti, 1/1, 1/3, 2/2) – parte fortissimo nel primo quarto, poi cala, ma nel finale di partita si sacrifica con costrutto giocando da finto centro.
Diouf – voto 5 – (2pti, 1/1, -, -) – tanta ingenuità ed inesperienza.
Zizic – voto 6,5 – (11pti, 4/5, -, 1/2) – doppia doppia da 11 punti e 11 rimbalzi, eppure Banchi non si fida di lui nei finali di partita. Motivo? Il suo progressivo calo d’intensità. 
Akele – voto 7 – (5pti, 1/1, 1/1, -) – ecco la sorpresa che non ti aspetti. Tanta energia, difesa e quel canestro che ha ridato l’inerzia alla Virtus nelle ultime curve della gara.
Tucker – voto 6 – (9pti, 1/2, 2/3, 1/2) – prova a rendersi pericoloso in tanti modi diversi. Non è facile per lui abituarsi al nuovo conteso che non lo vede essere l’opzione principale in attacco, ma si sta applicando per adattarsi al nuovo ruolo.

 

Banchi - Vittoria importantissima, anche per il modo in cui è arrivata. 15' di grande qualità nel primo tempo e qualche errore di troppo che ha dato fiducia e inerzia ad una Trapani molto valida. Ma abbiamo dimostrato di avere tanta forza, nel modo in cui l'abbiamo vinta. Ora speriamo di recuperare tutti, sarà una stagione lunga, un percorso lungo, e in ogni partita dovremo essere capaci di trovare il modo per giocare la nostra pallacanestro. Non è un duopolio, lo scorso anno abbiamo vinto la regular season con 8 sconfitte: chi fa l'Europa spende tanto in viaggi, infortuni, e una squadra come Trapani è già pronta a provarci. E' stata comunque una buona settimana di lavoro, siamo riusciti a dare spezzoni di allenamento a Cordinier e a Grazulis che è ancora molto lontano da una buona condizione: tanti motivi per prendere quello che ci è stato dato, ora qualche nuovo arrivato dovrà fare in fretta a trovare sintonia con i compagni perchè con questa maglia ovunque giochi sei atteso ad una gara speciale. Non dobbiamo perdere di vista il fatto che tante squadre lavorano dal 1 agosto, noi non abbiamo potuto iniziare se non dopo il 23, quindi abbiamo 3 settimane di ritardo: Belinelli è ancora indietro, tanti devono ancora conoscersi, noi dovremo trovare la giusta velocità di crociera più avanti in stagione, quindi valutare i nostri picchi di rendimento già adesso, anche no. Ci sono errori di concentrazione, non credo che abbiamo subito troppo Robinson: altri hanno dato impulso alla loro aggressività difensiva, quello che devo fare io è limitare l'impatto degli errori di una squadra cambiata, che ha avuto un precampionato anomalo, ma che ha il potenziale per dettare una pallacanestro che potrebbe darci delle soddisfazioni, se avremo l'umiltà di mettere tutto al servizio della squadra. Abbassare l'ego, limare tanti dettagli e sperare di essere in salute per vedere la squadra come l'abbiamo immaginata. Oggi bisogna risparmiare i giudizi, si deve solo spremere la squadra per queli che si può in un momento dove gli errori fanno parte del gioco, dove alcuni giocatori devono modificare le loro caratteristiche: Robinson ha avuto il tempo per mettersi in gioco, noi difficilmente possiamo dare minutaggi di questo tipo. Ci siamo un po' persi nel finale, qualche calo di tensione che poteva costarci la gara, ma ripartiamo dai minuti finali, dal cinismo, da difese perfette che non hanno quasi più fatto segnare Trapani. Torneremo in palestra lunedì per alzare un po' il livello: avevamo perso una amichevole male contro Milano e già si parlava di campionato a senso unico, noi dobbiamo solo trovare la nostra modalità di funzionamento anche in giornate non ispirate. E vincere qui non sarà semplice per nessuno. L'Eurolega? La nostra speranza è fare la miglior stagione possibile, l'anno scorso abbiamo fatto l'impresa di stare per molto tempo nelle prime sei posizioni, abbiamo pagato a caro prezzo infortuni arrivati concentrati, siamo arrivati in finale scudetto dopo una annata logorante e dove, a differenza di Milano, non abbiamo avuto un attimo per rifiatare. Siamo arrivati alla finale scudetto con diversa energia fisica e mentale, ma è stato un anno di orgoglio e gratificazione. Non so cosa ci aspetti, sono dispiaciuto per gli infortuni che hanno alterato la nostra preparazione, Shengelia è al decimo allenamento saltato, Belinelli ha saltato il precampionato di netto, Cacok è fermo, Grazulis indietro. Però dovremo cercare di fare la stagione più lunga possibile, non so se con i picchi della scorsa stagione ma sarebbe bello dare alla nostra piazza un trofeo. Ci sono tantissime concorrenti in Europa, e in campionato le neopromosse sono Trapani e Trieste: dire che Milano e Bologna monopolizzino non è onesto intellettualmente, questo è il campionato più duro del continente.

Belinelli - La prima partita del campionato è sempre tosta. Loro ben allenati, daranno filo da torcere a tanti, è stato bellissimo giocare qua e vincere davanti ad un bel pubblico. Noi dobbiamo ancora fare tanto, crescere tantissimo, imparare a conoscerci: stiamo iniziando ma la strada è ancora lunga.

Repesa - Grande dispiacere. Complimenti a tutta la squadra, che è rientrata da -19 fino al +5, vedo il bicchiere mezzo pieno per come siamo stati in partita. Abbiamo buttato via qualche pallone, abbiamo avuto sfortuna come nel canestro finale di Akele ma questa è la vita. Abbiamo fatto una partita tiratissima pur con i nostri problemi contro una squadra che farà tre finali in questa stagione. Ma la stanchezza ha ucciso chi stava bene sul campo. Un brutto errore nel finale degli arbitri: Pajola era fuori dal campo, erano davanti a loro, avrebbero dovuto fischiare, anche se questo non toglie nulla alla loro vittoria.

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