Se si eccettuano gli ultimi secondi di follia che potevano costare caro, la Virtus di ieri è stata semplicemente perfetta. I bianconeri hanno fatto esattamente la partita che volevano, e tatticamente Sacripanti ha stravinto il confronto con il dirimpettaio Pianigiani. La prima mossa vincente è stata quella di mettere Cournooh su James, che è stato ben contenuto e si è innervosito parecchio, giocando davvero male i primi tre quarti. Poi ha pagato molto attaccare sempre l’area, dato che i lunghi a disposizione di Milano - Omic e Kuzminskas soprattutto - non brillano certo per difesa. E infine, visti anche i precoci falli di Punter, c’è stata una distribuzione offensiva perfetta. Taylor (sontuoso), Aradori, il motivatissimo ex M’Baye, Moreira, lo stesso Cournooh: a turno sono stati tutti pericolosi, e non hanno dato punti di riferimento agli avversari. E infine, una voglia di difendere e uno spirito di sacrificio pazzesco, come possono testimoniare la stoppata da highlights di M’Baye su James e il volo in tribuna di Taylor per recuperare palla.

E’ arrivata così la vittoria contro Milano, quella che mancava da ben 6 anni. Una gioia per i tantissimi tifosi presenti a Firenze, e una grande iniezione di fiducia per una squadra di sicuro talento ma finora non sempre continua, che ha trovato la sua miglior partita nel primo match dentro/fuori della stagione. Vittoria assolutamente meritata, e meritata la festa finale con i tifosi.

Ora semplicemente non bisogna illudersi che il più sia fatto, e continuare a giocare. Dopo il giorno di riposo per ricaricare le pile - necessario anche perché le rotazioni sono state più corte del solito, con Pajola e Baldi Rossi marginali e Punter limitato dai falli - domani ci sarà la semifinale contro la “bestia nera” Cremona, che nell’altra semifinale si è sbarazzata di Varese con relativa facilità. Un altro bel test, e per le Vu Nere l’occasione per prendersi la rivincita dopo la brutta sconfitta di sabato scorso.

(foto Legabasket)

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