Marco Bonamico, storico ex Virtus, ha parlato a Luca Muleo per Stadio. Un sunto dell’intervista.

“E’ andata oltre ogni rosea aspettativa, e i bookmakers non possono sbagliarsi, altrimenti dovrebbero cambiare mestiere. Ci saranno problemi di assemblaggio, ma se non hai budget stellari qualche rischio te lo devi prendere. Aradori e Gentile dicono di poter convivere? Lo hanno fatto in Nazionale, perché non dovrebbero farlo? E per Alessandro ci sono tutte le condizioni per il riscatto.
Rimane distanza tra Virtus e Milano, ma intanto l’anno scorso non ha vinto Milano… Ci sono Venezia, Trento, Reggio Emilia che sa pescare molto bene, ma di certo bologna è in prima fascia. E Lawal, se arrivasse, sarebbe acquisto di importanza straordinaria: salta, è esplosivo, e se non sarà a posto non lo prenderanno, tutto qua.
Ramagli? Non si spaventa per due chiacchiere, e comunque ora allenare la Virtus è qualcosa di molto ambito. Ora aspettiamo di finire la squadra, con Ndoja che può giocare minuti importanti, Gentile che può stare in tre posizioni, e in queste condizioni si può anche partire con uno straniero in meno, vedendo poi cosa fare dopo. Il trend è positivo, c’è stato l’arrivo di Zanetti, non dimenticando che la Virtus è un marchio tra i più riconosciuti in Italia.
Mi sarebbe solo piaciuto vedere più gente nei playoff fin da subito, ma va bene lo stesso. Il Paladozza? E’ la casa di Bologna, e il museo del basket va fatto: si può essere avversari fuori dal campo, ma parlare di altre cose fuori”

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BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91