VIRTUS - BRINDISI: PAGELLE E STATISTICHE
OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA
Gaddy - voto 6,5 – (11pti, -, 4/6, 1/3) – La solita impressione di voler sempre e comunque sperare che i compagni non lo obblighino a fare cose che non sono nelle sue corde. Qualche zampata però utile nel finale, tra le solite titubanze.
Vitali - voto 7 – (17pti, 6/6, 1/1, 3/6) – Il dramma dei falli che lo rende spettatore di una partita che prima, per tanti e tanti motivi, stava vincendo quasi da solo. Se non altro per l’atteggiamento.
Fontecchio - voto 6 – (13pti, 2/2, 4/12, 1/4) – Fin troppo fiatone per uno della sua età, che inizia alla grande e poi si limita a vagare per il campo con poche idee e poca convinzione su quali dovrebbero essere le mattonelle ove andare a rendersi utile.
Mazzola - voto 7 – (18pti, 4/4, 7/9, 0/4) – Il canestro di spalla, chissà, potrebbe restare nella storia della V nera. Per il resto tanta sostanza, pur sapendo che non si può trasformare in Nowitzki da un momento all’altro.
Pittman - voto 6,5 – (13pti, 1/3, 6/9, -) – Latita per un bel po’, poi riemerge come sottomarino per qualche zompo che, di fatto, tiene la Virtus lontana dall’ultimo posto. Ma i protagonisti sono altri.
Hasbrouck - voto 6 – (11pti, 6/8, 1/4, 1/1) – Minutaggio limitato (17’) e ci sta, visto quando è arrivato. Mette robe importanti alla fine di una Iliade che lui, in precedenza, aveva più che altro letto.
Fells - voto 7 – (23pti, 5/6, 6/12, 2/7) – Fa di tutto per lasciarsi ricordare, tra forzature e canestri sbucati dal nulla. Di quelle gare che se le perdi gli paghi il taxi per il Marconi con tanto di mancia al tassista. Se le vinci, non puoi che apprezzarne la professionalità.
Odom - voto 5,5 – (9pti, 0/2, 3/5, 1/5) – Troppo legnoso, come in altre occcasioni: resta ai margini, con troppa lentezza nel capire le situazioni.
Cuccarolo - voto 4,5 – (0pti, 0/2, 0/2, -) – Servirebbero i cambi al volo, perché dietro fa anche il suo. Davanti, a volte si fa prima a dar direttamente palla agli avversari, tra errori atroci e spostamenti fallosi.
ENEL BRINDISI
Reynolds - voto 6,5 – Gli manca solo quelli sprint che avrebbe potuto aiutare Bucchi.
Banks - voto 7 – Si porta a casa decine di rimbalzi, da lì produce tutto quel che produce, o quasi.
Scott - voto 7 – Riapre una partita che ad un certo punto per Brindisi sembrava ormai messa male. Duemila vite prima di quel che capita dopo.
Kadji - voto 5 – Fa di tutto per far vincere la Virtus, e alla fine in un modo o nell’altro ci riesce.
Anosike - voto 6 – (8pti, -, 4/5, -) – Uno dei tanti che esce dalla partita senza sapere che la partita sarebbe stata ancora tanto, tanto, tanto lunga.
Cournooh - voto 5,5 – (5pti, 2/2, 0/2, 1/3) – Resta a guardare senza avere poi tanto modo o tante occasioni per dimostrare che poteva fare altro.
Harris - voto 5 – Talmente invisibile che è anche difficile ricordarsi della sua esistenza.
Cardillo - voto NG -
Gagic - voto 6,5 – (19pti, 3/4, 8/15, -) - Tanta roba nei supplementari, con anche qualche spreco che alla lunga viene pagato.
Zerini - voto 6 – (3pti, -, -, 1/1) – Alla fine si mette a guardare gli altri far spettacolo, e vai te a capire se avrebbe potuto metterci altro di suo.
Gaddy - voto 6,5 – (11pti, -, 4/6, 1/3) – La solita impressione di voler sempre e comunque sperare che i compagni non lo obblighino a fare cose che non sono nelle sue corde. Qualche zampata però utile nel finale, tra le solite titubanze.
Vitali - voto 7 – (17pti, 6/6, 1/1, 3/6) – Il dramma dei falli che lo rende spettatore di una partita che prima, per tanti e tanti motivi, stava vincendo quasi da solo. Se non altro per l’atteggiamento.
Fontecchio - voto 6 – (13pti, 2/2, 4/12, 1/4) – Fin troppo fiatone per uno della sua età, che inizia alla grande e poi si limita a vagare per il campo con poche idee e poca convinzione su quali dovrebbero essere le mattonelle ove andare a rendersi utile.
Mazzola - voto 7 – (18pti, 4/4, 7/9, 0/4) – Il canestro di spalla, chissà, potrebbe restare nella storia della V nera. Per il resto tanta sostanza, pur sapendo che non si può trasformare in Nowitzki da un momento all’altro.
Pittman - voto 6,5 – (13pti, 1/3, 6/9, -) – Latita per un bel po’, poi riemerge come sottomarino per qualche zompo che, di fatto, tiene la Virtus lontana dall’ultimo posto. Ma i protagonisti sono altri.
Hasbrouck - voto 6 – (11pti, 6/8, 1/4, 1/1) – Minutaggio limitato (17’) e ci sta, visto quando è arrivato. Mette robe importanti alla fine di una Iliade che lui, in precedenza, aveva più che altro letto.
Fells - voto 7 – (23pti, 5/6, 6/12, 2/7) – Fa di tutto per lasciarsi ricordare, tra forzature e canestri sbucati dal nulla. Di quelle gare che se le perdi gli paghi il taxi per il Marconi con tanto di mancia al tassista. Se le vinci, non puoi che apprezzarne la professionalità.
Odom - voto 5,5 – (9pti, 0/2, 3/5, 1/5) – Troppo legnoso, come in altre occcasioni: resta ai margini, con troppa lentezza nel capire le situazioni.
Cuccarolo - voto 4,5 – (0pti, 0/2, 0/2, -) – Servirebbero i cambi al volo, perché dietro fa anche il suo. Davanti, a volte si fa prima a dar direttamente palla agli avversari, tra errori atroci e spostamenti fallosi.
ENEL BRINDISI
Reynolds - voto 6,5 – Gli manca solo quelli sprint che avrebbe potuto aiutare Bucchi.
Banks - voto 7 – Si porta a casa decine di rimbalzi, da lì produce tutto quel che produce, o quasi.
Scott - voto 7 – Riapre una partita che ad un certo punto per Brindisi sembrava ormai messa male. Duemila vite prima di quel che capita dopo.
Kadji - voto 5 – Fa di tutto per far vincere la Virtus, e alla fine in un modo o nell’altro ci riesce.
Anosike - voto 6 – (8pti, -, 4/5, -) – Uno dei tanti che esce dalla partita senza sapere che la partita sarebbe stata ancora tanto, tanto, tanto lunga.
Cournooh - voto 5,5 – (5pti, 2/2, 0/2, 1/3) – Resta a guardare senza avere poi tanto modo o tante occasioni per dimostrare che poteva fare altro.
Harris - voto 5 – Talmente invisibile che è anche difficile ricordarsi della sua esistenza.
Cardillo - voto NG -
Gagic - voto 6,5 – (19pti, 3/4, 8/15, -) - Tanta roba nei supplementari, con anche qualche spreco che alla lunga viene pagato.
Zerini - voto 6 – (3pti, -, -, 1/1) – Alla fine si mette a guardare gli altri far spettacolo, e vai te a capire se avrebbe potuto metterci altro di suo.