POMPEA BOLOGNA

Fantinelli - voto 6 – (8pti, -, 4/7, 0/1) – E’ il solito di sempre, con la differenza che attorno ci sono solo stonature o poco altro.
Robertson - voto 4 – (9pti, -, 0/3, 3/7) – Due triple immediate. Poi è uno dei buchi neri che distruggono il sabato fortitudino.
Aradori - voto 5 – (21pti, 6/7, 3/10, 3/6) - Unico a infilarla nel finale, ma non riesce a far uscire la Fortitudo dal baratro dove anche lui, in una precedentemente pessima serata, aveva contribuito a scaraventare.
Leunen - voto 5 – (13pti, 3/3, 5/6, 0/6) – Perde la ciribiricoccola preferendo, fin troppo, la tripla al possibile facile approdo più vicino all’area.
Sims - voto 7,5 – (16pti, 4/4, 6/11, 0/1) – Anche 19 rimbalzi, ma l’impressione che Totè gli abbia tolto alcuni punti di riferimento. Poi vagli a chiedere cosa avrebbe potuto fare di più, però.
Stipcevic - voto 4 – (0pti, -, -, 0/2) - Nulla di nuovo sul fronte adriatico, continuando a tamburare sulla palla senza costrutto alcuno.
Cinciarini - voto 4,5 – (3pti, 1/2, 1/3, 0/2) – Quasi confuso davanti alla sua infanzia, non sa dove andare a sbattere la testa.
Mancinelli - voto 4,5 – (0pti, -, 0/2, -) - Mattonelle occupate, spazi che non si trovano, tentacoli che si perdono. Non offre argomenti per essere riproposto nella ripresa.
Daniel - voto 5 – (7pti, 1/3, 3/3, -) – Poco di specifico da addebitargli, a dire il vero.


CARPEGNA PESARO

Pusica - voto 7 – (15pti, 1/2, 1/5, 4/8) – Ispirato da fuori.
Williams - voto 6,5 – (17pti, 9/10, 4/7, 0/7) – Ci prova tanto, meglio quando si avvicina.
Barford - voto 6 – (12pti, 2/4, 5/13, 0/3) – Non fa della disciplina la sua principale qualità.
Eboua - voto 6,5 – (4pti, 0/2, 2/6, 0/1) – Non si fa intimidire, è già qualcosa.
Totè - voto 7,5 – (12pti, 0/2, 6/9, 0/1) – Bella sfida con Sims, persa solo nelle statistiche.
Mussini - voto 6,5 – (9pti, 1/2, 1/2, 2/3) – La scarica dalla panchina che alla Effe è mancata.
Miaschi - voto 6 – (4pti, -, 2/4, -) – Apparizione dignitosa.
Drell - voto 6 – (0pti, -, 0/1, -) – Senza infamia e senza lode.
Thomas - voto 5,5 – Impalpabile.
Zanotti - voto 6,5 – (7pti, -, 2/3, 1/2) - Torna al Paladozza dopo i selfie di Arzignano. Stavolta la vince.




VERBA MANENT

Martino - Molto dispiaciuto per questo risultato, chiaro che era una partita da dover portare a casa anche se poi nel basket, e oggi ne abbiamo avuto la conferma, nessuno ti regala niente. L’approccio mi preoccupava, anche a livello inconscio queste partite non sono facili da preparare, ma non è stato nemmeno male: avevo chiesto agli assistenti che tipo di riscaldameto fosse stato fatto, e la testa sembrava quella giusta. Abbiamo sbagliato poi, a seguire il loro ritmo, non facendo quello che avremmo dovuto fare: abbiamo accelerato quando non serviva, abbiamo avuto palle perse stupide, e poi la partita è diventata difficile, non ci veniva niente. Tanti errori da 3, anche con spazio aperto, anche da gente che da anni tira con il 40%. Non è una scusa, non è un modo per sminuire una brutta sconfitta, ma ora torniamo in palestra per migliorare: non ci sono piani B o C, ma solo capire che si deve cercare sempre di fare il meglio con lucidità. Il basket è semplice, bisogna riconoscere le situazioni, giocare di squadra, passarsi la palla, e oggi non lo abbiamo fatto contro una Pesaro che ha avuto la leggerezza per crederci. Di solito i primi possessi danno la temperatura della gara, noi dopo 7’ eravamo avanti, forse non abbiamo acquisito un vantaggio importante, ma nemmeno pensavo di vincerla dopo soli 7’. Non pensavo di vincere di 50, sapevamo sarebbe stata facile, ma se giochi male perdi anche contro l’ultima in classifica. La tripla finale di Sims? Non gli ho detto niente, in quei momenti c’è poca lucidità, la palla non sarebbe dovuta arrivare a lui.

Sacco - Ho preparato la partita facendo vedere ai miei il derby, come la Virtus si passa la palla: la chiave della partita era aggredire una squadra con molto tasso di esperienza più di noi, e che ci avrebbe altrimenti portato a scuola. E volevamo correre contro i loro lunghi non velocissimi. La cosa importante è giocare di squadra, e oggi ci siamo riusciti.

Mancinelli - Loro sono venuti qui per giocarcela, noi non siamo riusciti a far sentire loro il clima del Paladozza, bravi loro. Loro segnavano, noi no, non siamo partiti forte: non dovrebbe capitare ma è successo. Mancata la fotta: quando partiamo bene vinciamo, oggi abbiamo fatto fatica, iniziando a giocare solo alla fine. L’unica cosa è dimenticare e andare avanti, dopo aver perso male alcune partite, voltare pagina e pensare già a Venezia. Il campionato è lungo, noi siamo ancora messi bene. Anche con Reggio non siamo partiti bene, a volte le riesci ad aprire e a volte no. Non so cosa sia successo, sono cose che possono capitare anche alle squadre esperte. Ma siamo tranquilli, siamo alle Final Eight, dispiace ma andiamo avanti. Andremo a Venezia senza farci influenzare da questo risultato, sapendo che è uno dei campi più difficili d’Italia. Qualcosa è cambiato dopo il derby? Fuori casa anche prima avevamo perso a Varese e Roma, non penso sia cambiato qualcosa.

Il video, grazie a Sportpress.


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CLIMAMIO - ARMANI MILANO, GARA 1, 77-70