Il centro Fortitudo Ed Daniel è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio

Siamo pronti per divertirci. Sono molto fiducioso, perché per quanto visto nel nostro girone non ci sono squadre con la nostra stessa intensità difensiva. Dobbiamo concentrarci soprattutto su noi stessi, non tanto su chi dovremo affrontare. Per l’accoppiamento al primo turno playoff non ho preferenze, ma prima battiamo Chieti per ottenere il miglior piazzamento possibile. Sarà la nostra ultima gara casalinga di regular season, e ogni giorno ci alleniamo per migliorare e farci trovare pronti a prescindere dal valore di chi affrontiamo. Ricordo che all’andata abbiamo perso: non li sottovaluteremo, anche perché non è nel nostro DNA.

Io il leader della squadra? Non mi sento tale, è un ruolo più adatto a Carraretto o Flowers, che quando parlano sono sempre ascoltati e sono di grande aiuto per i giovani. Amoroso? La sua voce nello spogliatoio è molto importante, e siamo felici che ci sia: ci dà una grande mano e ci sprona a non rilassarci mai.

La mia nomea di bad guy? Chi lo dice mi conosce poco. Adesso la gente si è resa conto che io non sono così: a Bologna sto bene, abbiamo una tifoseria unica e in due mesi la squadra ha imparato a giocare come se fosse insieme da anni, e c’è un grande allenatore come Boniciolli. Con lui non ho mai avuto problemi, anche perché siamo molto più simili di quanto si possa pensare. Parliamo spesso, anche al di fuori del contesto cestistico, e questo ci ha aiutato a conoscerci meglio. Specie dopo la sconfitta a Matera, che è stato il peggior momento del campionato. Affrontammo la gara con troppa leggerezza, ma poi siamo cambiati dimostrando che quello era stato solo un episodio, poi ora il problema trasferta non esiste più.

Ora abbiamo la consapevolezza che in casa non ci batte nessuno, e sono sicuro che nei playoff almeno una delle tre gare in trasferta sarà alla nostra portata. Credo alla promozione, anche se ne salirà solo una: io sono pronto, sono venuto qui per questo e anche quando all’inizio ero infortunato non ho mai tolto lo sguardo dall’obiettivo. Abbiamo cuore, questa è la nostra vera forza, e a Ferrara in una gara punto a punto lo abbiamo dimostrato.

I registi? Sorrentino ha sempre il controllo della squadra e ascolta molto le indicazioni di Boniciolli. Candi ha già dimostrato molte cose, e avrà tempo per diventare un grande giocatore.

Io? Mi piace tantissimo stare a casa per rilassare corpo e mente, guardo la televisione e sono il migliore della squadra alla playstation. Ho una raazza, giro in bicicletta e con l’hoverboard. Amo le comodità, le tagliatelle al ragù e non mi entusiasmano i tortellini. E la mia sfida è dare il massimo per restare qui anche l’anno prossimo”

ALBERTO BUCCI, SABATO STAGE COI TECNICI GIOVANILI VIRTUS
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE