Sono rimaste tre, le finali da giocare, sapendo che a vincerle tutte e tre sarebbe salvezza, a vincere le prime due con 0/2 di Napoli si renderebbe inutile il remake di Reggio 1992, e insomma, in teoria non è impossibile anche se un piccolo aiuto dagli altri risultati male non farebbe. Questo è quanto rimane del campionato della Fortitudo, degli ultimi 120' di una stagione nata male e proseguita pure peggio, e che ora deve compattarsi per evitare ulteriori guai. Con la curiosa situazione dell'infortunio di Feldeine che non ha fatto strappare vesti da parte della piazza, quanto piuttosto portare a dire che finalmente si potrà dare spazio a Procida.

Senza assumere le sembianze di Michelina Canà, figlia di Oronzo che chiede al babbo di mandare in campo Aristoteles, non è che i problemi della Effe girino tutti attorno a minutaggi di veterani e giovini: quello che va ricordato è che rispetto a due mesi fa c'è anche un Fantinelli in più, c'è appunto Procida a cui dare fiducia, e c'è un Frazier che è sempre parso più avvitato alla realtà quando lasciato libero di provarci, senza compagni a pestar piedi e senza obblighi di regia. Insomma: se c'è un ruolo in cui potrebbe andare il famoso concetto del less is more, che ci siamo fatti andare bene tra i lunghi malgrado in alcuni casi sia in realtà stato nothing e amen, è quello degli esterni.

Varese, quindi. Sui vattelappesca dei recenti eventi in panchina - e per una volta non è stata la Fortitudo quella a far mettere le altre squadre sul divano con i popcorn - solo quello spogliatoio sa cosa possa essere successo. Noi diciamo che è una squadra che segna e lascia tanto segnare (peggiore difesa del lotto) e che in casa è 5-8, quindi statisticamente abbordabilissima. 7-1 dopo il siluro a Vertemati figlio di un centello al Paladozza, 1-5 più di recente e il resto lo sappiamo, anzi lo intuiamo. Curiosità per Vene (12+4) che tempo fa si giocò il ruolo di sostituire Ashley con Charalampopoulos, e per il bolognese Woldetensae (11+3), oltre ai 18 di media di Keene, ai balzi di Reyes e ad una squadra che non ha centri di ruolo ma che comunque, quando vuole, sa come pungere.

Si gioca domenica, ore 17.30, diretta Discovery+, Eurosport2 e Radio Nettuno Bologna Uno.

(foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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