MILANO VINCE LA SUPERCOPPA, VIRTUS A TESTA ALTA
AX OLIMPIA MILANO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 75-68 (21-15, 45-33; 53-51)
Nell’antipasto di una rivalità che presumibilmente durerà tutta la stagione, Milano si prende la Supercoppa, ma la Virtus esce a testa alta. Nel primo tempo l’Olimpia era sembrata onestamente ingiocabile, ma poi i bianconeri hanno alzato notevolmente l’intensità e sono rientrati dal -12, giocandosela praticamente fino alla fine. Messina ha preparato un trattamento speciale per Milos Teodosic (8 assist ma 2/13 al tiro), che è stato guardato ha vista e ha fatto davvero fatica, con anche vari momenti di nervosismo e il tecnico finale che è valso il quinto fallo. Ma nonostante questo la Segafredo nel secondo tempo è stata praticamente sempre a contatto, pur non riuscendo mai a mettere la testa avanti. 12 punti per Gamble, unico a segnare nel primo tempo, mentre nella ripresa sono emersi Abass e soprattutto Alibegovic, mentre Adams ha avuto soli 5’ in campo.
Milano ha avuto 17 punti da Datome – che ha messo i tiri decisivi – e 14 dall’ex Punter. E’ stata comunque una partita di playoff, con intensità altissima, difese dure e colpi proibiti. Se il buongiorno si vede dal mattino, sarà una stagione decisamente interessante.
Cronaca: si parte con un tecnico per proteste a Markovic, che dopo un minuto e mezzo ha già due falli. Milano perde subito Micov (gomito) ma va avanti 9-3 e prova a prendere le redini del match. L’Olimpia – con Delaney e Punter – arriva fino al +8. Per la Virtus fa bene soprattutto Gamble, e al primo stop il parziale è 21-15.
Delaney è un rebus insolubile, e con due triple porta i suoi a +11 (31-20). La Segafredo prova a reggere con Gamble, ma sbaglia parecchi tiri aperti da tre (1/10 a metà), e dietro fa davvero fatica. 45-33 a metà.
Si riprende dopo il saluto di Marco Belinelli, presente al match. Alibegovic ha un buon impatto e i bianconeri tornano a -6 (51-45). Ora la Segafredo ha alzato di molto il livello fisico, e Milano fa davvero fatica. I bianconeri rientrano, e al 30’ il punteggio è 53-51 per l’AX, che segna appena 8 punti nel terzo periodo.
Ultimo quarto: c’è subito un 5-0 di Punter, ma la Virtus risponde con Abass e Alibegovic. L’intensità ora è altissima, Teodosic mette una tripla ma poi viene costantemente raddoppiato e si innervosisce, con un paio di perse pesanti e un fallo su tripla di Punter che riporta Milano a +6 (64-58). Djordjevic prova il quintetto senza centri, ma non c’è nulla da fare contro Datome, che mette i cinque punti della sicurezza Olimpia, prima della tripla del Chacho Rodriguez. Teodosic si prende anche tecnico, quinto fallo per lui, ma ormai la partita è finita. 75-68 è il punteggio finale. Malcom Delaney è MVP della manifestazione.
AX OLIMPIA MILANO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 75-68 (21-15, 45-33; 53-51)
MILANO: Punter 14; Moretti 0; Micov 2; Moraschini 5; Rodriguez 9; Tarczewski 6; Biligha 0: Cinciarini 2; Delaney 11; Brooks 0; Hines 9; Datome 17. All. Messina
VIRTUS: Tessitori NE; Abass 12; Pajola 2; Alibegovic 13; Markovic 3; Ricci 4; Adams 2; Hunter 9; Weems 5; Nikolic NE; Teodosic 6; Gamble 12. All. Djordjevic
Nell’antipasto di una rivalità che presumibilmente durerà tutta la stagione, Milano si prende la Supercoppa, ma la Virtus esce a testa alta. Nel primo tempo l’Olimpia era sembrata onestamente ingiocabile, ma poi i bianconeri hanno alzato notevolmente l’intensità e sono rientrati dal -12, giocandosela praticamente fino alla fine. Messina ha preparato un trattamento speciale per Milos Teodosic (8 assist ma 2/13 al tiro), che è stato guardato ha vista e ha fatto davvero fatica, con anche vari momenti di nervosismo e il tecnico finale che è valso il quinto fallo. Ma nonostante questo la Segafredo nel secondo tempo è stata praticamente sempre a contatto, pur non riuscendo mai a mettere la testa avanti. 12 punti per Gamble, unico a segnare nel primo tempo, mentre nella ripresa sono emersi Abass e soprattutto Alibegovic, mentre Adams ha avuto soli 5’ in campo.
Milano ha avuto 17 punti da Datome – che ha messo i tiri decisivi – e 14 dall’ex Punter. E’ stata comunque una partita di playoff, con intensità altissima, difese dure e colpi proibiti. Se il buongiorno si vede dal mattino, sarà una stagione decisamente interessante.
Cronaca: si parte con un tecnico per proteste a Markovic, che dopo un minuto e mezzo ha già due falli. Milano perde subito Micov (gomito) ma va avanti 9-3 e prova a prendere le redini del match. L’Olimpia – con Delaney e Punter – arriva fino al +8. Per la Virtus fa bene soprattutto Gamble, e al primo stop il parziale è 21-15.
Delaney è un rebus insolubile, e con due triple porta i suoi a +11 (31-20). La Segafredo prova a reggere con Gamble, ma sbaglia parecchi tiri aperti da tre (1/10 a metà), e dietro fa davvero fatica. 45-33 a metà.
Si riprende dopo il saluto di Marco Belinelli, presente al match. Alibegovic ha un buon impatto e i bianconeri tornano a -6 (51-45). Ora la Segafredo ha alzato di molto il livello fisico, e Milano fa davvero fatica. I bianconeri rientrano, e al 30’ il punteggio è 53-51 per l’AX, che segna appena 8 punti nel terzo periodo.
Ultimo quarto: c’è subito un 5-0 di Punter, ma la Virtus risponde con Abass e Alibegovic. L’intensità ora è altissima, Teodosic mette una tripla ma poi viene costantemente raddoppiato e si innervosisce, con un paio di perse pesanti e un fallo su tripla di Punter che riporta Milano a +6 (64-58). Djordjevic prova il quintetto senza centri, ma non c’è nulla da fare contro Datome, che mette i cinque punti della sicurezza Olimpia, prima della tripla del Chacho Rodriguez. Teodosic si prende anche tecnico, quinto fallo per lui, ma ormai la partita è finita. 75-68 è il punteggio finale. Malcom Delaney è MVP della manifestazione.
AX OLIMPIA MILANO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 75-68 (21-15, 45-33; 53-51)
MILANO: Punter 14; Moretti 0; Micov 2; Moraschini 5; Rodriguez 9; Tarczewski 6; Biligha 0: Cinciarini 2; Delaney 11; Brooks 0; Hines 9; Datome 17. All. Messina
VIRTUS: Tessitori NE; Abass 12; Pajola 2; Alibegovic 13; Markovic 3; Ricci 4; Adams 2; Hunter 9; Weems 5; Nikolic NE; Teodosic 6; Gamble 12. All. Djordjevic