PREMIO ITALIANI, A OGGI LA VIRTUS E' TERZA E PUO' INCASSARE OLTRE 70MILA EURO

Al momento la Virtus è terza nella classifica di impiego dei giocatori italiani, e questo potrebbe portare nelle casse bianconere un premio di oltre 70mila euro se la classifica resterà questa fino alla 27° giornata di campionato.

Ecco nel dettaglio il regolamento e le quote del premio italiani, come spiegato da Spicchi D'Arancia:
L’ultimo Consiglio Federale della FIP ha stabilito importi e modalità di assegnazione del premio italiani 2015-16 relativamente alla serie A. La somma stanziata ammonta a 850mila euro (erano 700mila nel 2014-15): il 50 per cento, pari a 475mila euro, sarà assegnato per la quota italiani alle società che avendo mantenuto la formula del 5+5 (al momento sono 8; la tabella comprende il totale dei minuti giocati dagli italiani con il dettaglio dei giocatori in campo per 20 o più minuti) per tutta la stagione sportiva, avranno ottenuto la migliore percentuale di utilizzo degli atleti di cittadinanza e formazione italiana (esclusi dal computo i passaportati come Forray o i formati non eleggibili come Metreveli) alla ventisettesima giornata di campionato. La prima classificata - a oggi Reggio Emilia - riceverà 245mila euro, la seconda - attualmente Cremona - ne percepirà 122.500, la terza - Bologna - 73.500 e la quarta - Trento - 49mila. Altri 210mila euro verranno assegnati per l’attività giovanile: ogni gruppo di un club di serie A che si qualificherà ad una finale nazionale Under 20, 18 o 16 garantirà un bonus da 3mila euro per la società. La restante quota verrà suddivisa a seconda dei risultati nelle suddette finali (30 per cento alla prima e 20% alla seconda tra i club di serie A alle finali Under 20; 20% alla prima e 13% alla seconda per gli Under 18; 10% alla prima e 7% alla terza per gli Under 16). I restanti 150mila euro, detratti i 12mila ai quattro club (Milano, Cantù, Pesaro e Venezia) iscritti all’Under 20 Eccellenza, saranno ripartiti in quattro premi (50% ovvero 69mila, 25% ovvero 34.500, 15% ovvero 20.700 e 10% ovvero 13.800 euro) alle società che danno più spazio con la stessa formula della quota italiani agli Under 25 di formazione e cittadinanza. Al momento attuale al comando c’è Pesaro, che ha tutti e 4 gli italiani di rotazione nati dal 1991 in giù.