Salvo ribaltoni dell'ultimo minuto, l'ex Cierrebi di via Marzabotto chiuderà definitivamente oggi, con 3000 atleti (tra cui la Virtus Femminile, che si allena lì) che dovranno cercare altre sistemazioni.


Il complesso sportivo di via Marzabotto è al centro di una complessa vicenda, al momento in una situazione di stallo. La nuova proprietà (SECI del Gruppo Maccaferri e CSB, società del Bologna calcio) vorrebbe costruire un supermercato Despar, ma i primi due progetti presentati sono stati respinti dal Comune. C'è la paura che la grande palestra possa essere sacrificata, ipotesi comunque negata da Despar.

Oltre al comitato di cittadini che da mesi si batte contro la chiusura, anche il Comune ha cercato e sta cercando una mediazione per cercare di arrivare almeno fino a fine anno, ma per ora gli sforzi dell'Assessore Matteo Lepore non sono serviti a nulla.
Queste le sue parole a Stadio: Dopo una settimana dal mio appello per la revoca della chiusura della palestra non c'è stata nessuna risposta da parte della proprietà e le attività potrebbero essere sospese da un giorno all'altro.
Il dialogo con SECI è buono, ma sulla vicenda non si sono ancora espressi e l'impianto per noi è molto importante, specie per le tante persone che lo frequentano.


L'impressione è che la sospensione delle attività possa essere un "segnale" da parte della proprietà al Comune per cercare di sbloccare una situazione di impasse che va avanti da due anni.

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