Il presidente della FIP Gianni Petrucci è stato intervistato oggi da Mario Canfora sulla Gazzetta dello Sport.
Petrucci ha parlato tra l'altro della questione palasport, con sole 7 squadre di serie A che a oggi sono in regola coi 5000 posti richiesti per partecipare ai playoff della stagione corrente, e poi a partire dalla prossima già in regular season. L'intenzione federale non sembra essere quella di concedere deroghe, di sicuro non per la prossima stagione.

Il silenzio della Lega ci lascia attoniti, non solo non hanno mai risposto alla mail, ma nelle ultime riunioni non hanno mai affrontato il problema
Venezia si sta attivando, il sindaco Brugnaro ha creato il blind trust e sta cercando di risolvere il problema, anche altre si stanno adoperando, come Trento.
La situazione di Venezia è la più preoccupante? Giocare da altre parti in attesa di avere il nuovo campo sembra un dramma, eppure nel calcio succede spesso e nessuno fiata. La Lega deve capire che restando così non c'è nemmeno uguaglianza competitiva: ci sono impianti come il Forum di Milano e quello di Pesaro dove lo spazio è ampio e il pubblico sta comodo, e altri dove se salti in alto tocchi il soffitto....

Altro tema caldo è la questione stranieri. Bianchi è una persona perbene, ma deve capire che Lega e Fip non sono uguali. È la loro mentalità ad essere sbagliata, nel calcio litigano sempre ma i proprietari si vedono ogni 10-15 giorni, nel basket deve cambiare la filosofia. Oggi fortunatamente è arrivato Se-gafredo Zanetti che ha ingaggiato un bravo dirigente come Luca Baraldi che conosco bene e sta portando delle novità in società. Non si può andare in Lega per parlare male solo della Federazione e degli arbitri. Vi sembra normale? Ah, per non dire dell'uscita sul numero degli stranieri...
Fino a 12 stranieri pagando una tassa. Pazzesco, quando mi è stato presentato credevo scherzassero, invece era tutto vero - continua Petrucci -. Se la Lega pensa che quel progetto folle, che l'altro tutti i media hanno condannato, sia stato fatto solo per iniziare una discussione, beh come strategia non ci siamo proprio. Siamo disponibili a ogni tipo di confronto con tutti, ma una cosa deve essere chiara: gli stranieri non aumenteranno, stop.

La FIP ha un progetto chiaro? Sì, il nostro progetto è di non fare aumentare gli stranieri. Basta, anche il presidente del Coni lo ha capito. Ma poi, questi stranieri ci aiutano a migliorare? Non mi sembra. Dobbiamo far giocare i nostri ragazzi. Milano? Potrà anche prendere 12 stranieri, perché no, ma poi li dovrà schierare solo in Eurole-ga. Con Livio Proli sono amico, ma sullo sport e sugli stranieri abbiamo idee diverse. Il problema più importante del basket attuale non può essere rappresentato dal numero basso degli stranieri, ma questo però lo dovrebbe capire l'intera Lega.

Secondo la Gazzetta, le due formule pensate dalla federazione per l'anno prossimo saranno 5+5 e 6+6, entrambe senza vincoli di passaporto per gli stranieri.

(immagine tratta da FIP.it)

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